/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201611/Marco_Simone.jpg "Marco Simone (credits: Official Stade Lavallois Twitter account)")
È stato uno dei grandi attaccanti della storia del Milan. Quando è tornato nel 2001/2002 in rossonero, Marco Simone ha giocato proprio in Bilgaria una delle sue prime partite. Ha fatto sempre molto bene in Europa, considerando anche che è il secondo miglior marcatore italiano dopo Filippo Inzaghi della storia del Milan. Ai microfoni di Tuttosport ha parlato di diversi argomenti, soffermandosi soprattutto su André Silva, numero 9 rossonero che non riesce a fare bene.
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Simone: “Silva, tira fuori la cattiveria”
L'ex attaccante del Milan, Simone, ha parlato molto bene di André Silva, elogiandone le doti tecniche, ma consigliandogli di non deprimersi.
Se si rischia di perdere André Silva: "Non penso, potrebbe entrare a gara in corso. È giusto che si punti su Cutrone. André Silva non deve deprimersi, deve reagire positivamente a queste panchine e migliorare la sua fiducia. Avrà altre occasioni".
Cosa gli manca per poter esplodere: "Il gol, probabilmente. Deve essere più cattivo quando entra in campo. Ha doti tecniche impressionanti, sarebbe un peccato se le sprecasse. Credo che Rino saprà toccare le corde giuste anche con lui".
Su Cutrone: "È giusto puntare su di lui. Sta facendo vedere grandi cose e ha ancora margini di miglioramento. Gattuso gli sta dando lo spazio che merita e lui lo sta sfruttando al meglio".
Se Cutrone è decisivo per il Milan: "Penso che in Europa possa fare ancora meglio che in campionato, è un calcio più aperto e dove ci sono situazioni tattiche favorevoli alle sue caratteristiche. Io ho fatto meglio in Champions per esempio".
Quali insidie contro il Ludogorets: "Il pericolo principale è l'entusiasmo che si può creare dentro l'ambiente. Sarà l'elemento trascinante da parte loro, nonostante lo stadio sia piccolo ci sarà un tifo importante. Il Milan deve approfittarne, vedo un divario tecnico importante".
Sui brasiliani del Ludogorets: "La presenza di giocatori brasiliani cambia l'impostazione di queste squadre rispetto a quando giocavo io. È un vantaggio per loro, ma il fatto che siano fermi da tanto e riprendano con un match così importante deve essere un fattore a favore del Milan".
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