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Romagnoli: “Milan, proviamoci: è ora di tornare a vincere”

Alessio Romagnoli, difensore centrale del Milan
Alessio Romagnoli, difensore rossonero, alla vigilia della finale di Coppa Italia: “La Juventus si può battere soltanto con una partita perfetta”

Daniele Triolo

Alessio Romagnoli, difensore del Milan, ha rilasciato un'intervista al 'Corriere dello Sport – Stadio' alla vigilia della finale di Coppa Italia . Queste le dichiarazioni di Romagnoli:

Sulla sua condizione fisica: “Non sono mai stato pessimista dopo l'infortunio contro il Sassuolo. Sapevo che il problema non era così grave. Lo staff medico e quello fisiatrico hanno dissolto qualsiasi incertezza sulla mia presenza domani”.

Sulla difesa del Milan … in 'buoni piedi': “Cristián Zapata e Mateo Musacchio hanno disputato un'ottima partita contro il Napoli, ma non c'erano dubbi”.

Sulla semifinale contro la Lazio decisa da un suo penalty: “Con i rigori ad oltranza, eravamo ancora in due o in tre a dover calciare. Ma non ha importanza chi segna. Domani conta solo vincere la Coppa Italia”.

Sulla possibilità di andare oltre il 90': “Penso che questa volta sia noi sia i bianconeri cercheremo di risolverla entro i tempi regolamentari. Meglio evitare i supplementari anche se, per quanto ci riguarda, stiamo molto bene fisicamente. Non è vero che siamo in flessione. Anzi, dobbiamo crederci. Dobbiamo riprovare a conquistare un trofeo importante battendo questa super Juventus. Affrontiamo la squadra che comanda in Italia da 7 anni: in campionato avremmo meritato di più nella gara di ritorno allo 'Stadium'”.

Sul Milan più forte rispetto la finale di Doha del 2016: “Sicuramente sì. Il gruppo storico è cresciuto, maturato. Adesso con noi abbiamo altri grandi campioni che ci possono aiutare”.

Su Leonardo Bonucci: “Penso che per lui sarà una partita speciale, a maggior ragione dopo quello che è successo a Torino. I fischi dei suoi ex tifosi non gli hanno fatto di certo piacere. Noi dobbiamo vincere per lui e per tutti. Con lui in squadra sicuramente è aumentata l'attenzione nella fase difensiva: la sua esperienza è fondamentale per tutta la squadra”.

Sulla fase difensiva di Gennaro Gattuso: “Già con Siniša Mihajlović c'era una certa attenzione su questo aspetto. In Serie A devi difenderti bene, il calcio è molto tattico. Gattuso ha imposto già agli attaccanti di attivare la fase difensiva. Tutta la squadra si deve muovere bene”.

Sul fatto se la Juventus sia battibile o vulnerabile: “Sì, ma devi giocare la partita perfetta ed avere un equilibrio eccezionale fino al fischio finale. La Juventus ti può colpire e fare male in qualsiasi momento. Per loro non è importante il modulo: sono tutti fenomeni, qualsiasi dettaglio è curato alla perfezione”.

Sul pericolo numero uno tra i bianconeri: “Gonzalo Higuaín. E' il più difficile da fermare, bisogna limitarlo il più possibile. E' un bomber di livello mondiale. Ma la Juventus ha tutti attaccanti fortissimi”.

Su come e dove colpire la Juventus: “Non hai tantissime occasioni per fare gol, devi sfruttare quelle che ti vengono concesse. Non devi mai deconcentrarti, perché possono colpirti sempre”.

Su cosa ha portato in più Gattuso al Milan: “Sicuramente la mentalità: lui ha vinto tutto con questa squadra. La voglia di vincere è fondamentale per noi, non bisogna mai lasciare nulla al caso, non bisogna limitarsi lui”.

Su cosa significherebbe per lui vincere la Coppa Italia: “Si tratta sempre di una coppa da mettere in bacheca. Non è solo un luogo comune: vincere aiuta a vincere. E poi ti crei delle basi per il futuro. Prevalere su questa Juventus sarebbe un importante segnale di crescita. E poi sarebbe fondamentale, in vista della stagione 2018-2019, accedere direttamente in Europa League evitando i turni preliminari”.

Sul fatto se il Milan merita la soddisfazione di vincere questo trofeo: “Secondo me sì, perché il valore del Milan va oltre la sua attuale posizione in classifica. Purtroppo non siamo riusciti a raccogliere punti importanti perché siamo stati superficiali contro squadre di qualità inferiore rispetto alla nostra”.

Sulla qualità più evidente del Milan di Gattuso: “Nonostante non fossimo ancora pronti per un qualcosa di grande e importante, tutti noi abbiamo fatto sacrifici, lavorando tantissimo. Quindi meritiamo un giusto riconoscimento”.

Sul fatto se il Milan sia pronto a tornare in Champions in tempi brevi: “Certo. In questi ultimi anni ci sono stati evidenti miglioramenti. Raggiungere questo obiettivo significherebbe crescere ancora di più, in minor tempo”.

Sulla possibilità di vedere entrambe le romane nella prossima Champions League: “Per Roma è un bell'effetto. Mancavano queste situazioni e sono comunque meritate. Personalmente sono contento che la Roma sia arrivata alle semifinali di Champions. E spero che la Lazio conquisti il quarto posto”.

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