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Pirlo: “Milan, la svolta della mia carriera. Gattuso, avanti così”

Andrea Pirlo Milan
Andrea Pirlo, ex centrocampista del Milan, è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport per parlare della sua gara di addio al calcio e dei rossoneri

Patrick Iannarelli

Andrea Pirlo, ex centrocampista di Milan e Juventus, è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport per parlare della sua gara di addio al calcio. Tra i tanti temi trattati anche quello relativo al momento dei rossoneri e al percorso intrapreso da Gennaro Gattuso. Ecco le sue parole:

Andrea Pirlo, che serata si aspetta?

"Venga da due anni trascorsi negli Stati Uniti. Quindi vorrei che la gente venisse allo stadio con lo stesso spirito che ho trovato al di là dell'Atlantico. Per gli americani la partita è un'occasione per divertirsi e socializzare, ma anche per stare insieme con la famiglia. Per me sarà certamente così, visto che ho voluto condividere questo momento con amici, ex compagni e la mia figlia".

Perché San Siro?

"Perché è in quello stadio che ho trascorso la maggior parte della mia carriera. E vale pure per tanti miei ex compagni. Inoltre, è una questione logistica. Raggiungere Milano sarà più agevole per chi viene dall'estero".

Qualche anticipazione su chi ci sarà?

"Sono in tanti a voler venire. Presto, il quadro dei presenti sarà più chiaro".

Intanto, la panchina azzurra, al di là di Di Biagio, non ha ancora un ct designato da cui partire...

"Non lavorando in Federazione, non posso scegliere io. Conosco, però, i nomi che circolano, quindi sono certo che verrà individuato il profilo migliore per ricostruire il calcio italiano".

A proposito, Di Biagio ha detto che gli manca un regista...

"Sono qua, se vuole torno".

Già, in che modo bisogna ripartire?

"Credo sia giusto ripartire dai giovani, alla luce di quello che è accaduto qualche mese fa. L'importante è farli crescere un po' alla volta, in modo che possano essere il presente, ma soprattutto il futuro del nostro calcio".

Qual è stata la svolta della sua carriera?

"Sicuramente quando sono arrivato al Milan. In rossonero ho cominciato ad essere titolare, giocando ad alti livelli e vincendo tutto quello che c'era da vincere. È cominciato tutto quando è arrivato Ancelotti in panchina".

Ora su quella del Milan siede Gattuso, uno che conosce bene...

"Sono contento per quello che sta facendo, l'ho sentito giusto qualche giorno fa. Posso solo dire: avanti così. Ha portato grande voglia e quel senso di appartenenza che mancavano al Milan da qualche anno. Speriamo che possa riportare il Diavolo ai fasti del passato".

Merita di essere riconfermato?

"Inizierei a pensarci sin da subito. Sta facendo molto bene e credo che possa fare ancora meglio".

Tra poco ci sarà il derby...

"Ah sì? Non so quando sia in calendario Spero sia una bella sfida e magari andrò a vederla".

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