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NUOVO STADIO

Milan, nuovo stadio all’ippodromo? Ipotesi di ‘accordo di programma’

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Accelerata del Milan sulla questione nuovo stadio. Gerry Cardinale ha incontrato ieri sia Giuseppe Sala sia Attilio Fontana. Le ultime news

Daniele Triolo

Il 'Corriere della Sera' oggi in edicola ha fatto il punto della situazione sulla realizzazione del nuovo stadio del Milan. Ieri, infatti, Gerry Cardinale, proprietario del club rossonero, ha incontrato - insieme all'amministratore delegato del Diavolo, Giorgio Furlani - prima il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala e dopo il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

L'ultimo incontro non a caso, secondo il quotidiano generalista. L'area dell'ippodromo La Maura, nella quale si sta concentrando l'interesse del Milan per costruire il suo nuovo stadio tutto rossonero, rientra nel Parco Sud di Milano, che sta diventando una zona di competenza regionale.

Nuovo stadio Milan, verso un accordo di programma?

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L'ipotesi è quella di firmare un 'accordo di programma' tra Milan, Comune di Milano e Regione Lombardia. Un meccanismo, questo, che consente di andare in variante, superando i vincoli sulle licenze edilizie. Insomma, si sta lavorando nella direzione illustrata ufficialmente martedì da Furlani, con il Presidente Paolo Scaroni, a Sala nel summit di Palazzo Marino.

Non cambia i programmi, secondo il 'CorSera', neanche il comunicato della Snaitech, proprietaria attuale dell'area dell'ippodromo, che ha ricordato di aver firmato "un accordo preliminare di vendita" con F3A green, le cui condizioni sono la realizzazione di due nuove piste e servizi per il trotto.

Il Milan, quindi, inizia ad approfondire lo studio dell'area La Maura per costruire il nuovo stadio. Questo è diventato il tavolo principale del gioco. Anche perché Emanuela Carpani, sovrintendente alle Belle Arti, ha ricordato che sull'area di San Siro non ci sia un vincolo - paesaggistico o culturale - al momento. Ma potrebbe scattare dal 2025, ai 70 anni dalla costruzione del secondo anello.

Un altro ostacolo che, di fatto, invoglia la proprietà del Milan a non perorare la causa del nuovo stadio con l'Inter in quella zona lì. E i nerazzurri ora che faranno? Il Presidente nerazzurro Steven Zhang è irritato. Considera uno sgarbo, secondo il 'Corriere della Sera', che Cardinale non l'abbia ancora incontrato.

Anche perché l'Inter, a quanto pare, non considera affatto tramontato il progetto del nuovo stadio condiviso a San Siro, così come ribadito anche ieri dall'amministratore delegato nerazzurro all'area 'corporate', Alessandro Antonello. Ma anche la seconda squadra di Milano ha in cantiere un suo 'piano B'.

Milan verso La Maura e Inter a Rozzano

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Sottoposto ad un accordo di riservatezza, l'accordo firmato dall'Inter prevedere la costruzione di un impianto tutto nerazzurro tra i Comuni di Assago e Rozzano: l'area individuata, di proprietà privata, è nella territorialità di quest'ultimo. Lo scenario che si sta prefigurando, dunque, è il Milan a La Maura, l'Inter a Rozzano e al 'Giuseppe Meazza' solo concerti.

Anche se Sala spera che l'Inter, seppure soltanto per qualche anno, possa restare lì. Ascolterà il consiglio? Il Milan segue la stella del futuro: le ultime news di mercato >>>

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