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Calabria: “Bennacer mi ha impressionato, si vede che ha talento”

Salvatore Cantone

"Tuttosport", in edicola questa mattina, ha riportato le dichiarazioni che Davide Calabria, terzino rossonero, ha rilasciato a Milan TV

ULTIME MILAN - Tuttosport, in edicola questa mattina, ha riportato le dichiarazioni che Davide Calabria ha rilasciato a Milan TV nella giornata di ieri: "Ero un po' triste, perché comunque nella parte calda della stagione, dopo che ho lottato un anno per essere lì, e non poteva giocare nell'ultima parte, dare il mio contributo, mi ha bruciato: ho provato tristezza, fastidio, purtroppo l'infortunio si è rivelato più grande del previsto. Ho lottato anche per esserci agli Europei Under 21, era un anno che lavoravo per quell'obiettivo: purtroppo non ci sono riuscito. Era troppo rischioso per me, avrei compromesso l'inizio della stagione con il Milan e con i medici abbiamo deciso di non rischiare".

Sulla sua incedibilità sul mercato: "Beh, sono stato molto contento . Il mio procuratore ha avuto qualche offerta, è andato a parlarne al Milan per sapere le loro idee, le loro linee, sapere se facevo parte del progetto. Mi ha fatto molto piacere essere giudicato importante per società e mister. Mi sono sentito importante sin da subito, contento di aver ricevuto la fiducia. Rinnovo? Si farà a fine mercato, non c'è fretta: sono felice di aver parlato con Paolo Maldini ed il mister, spero di poter ricambiare la loro fiducia in campo".

Sul suo momento: "Sicuramente sono molto in fiducia, mi hanno trasmetto tanta fiducia: è un nuovo inizio tanto per la società quanto per me. Sono contento e tanto motivato, non vedo l'ora di iniziare la nuova stagione: sono pronto e carico, mister e squadra sono motivati, sono contenti, non vedo l'ora di iniziare questo campionato".

Sulla sua carica: "Io sono convinto di aver ancora tanti margini, quello del mister è un modo di giocare dispendioso per i terzini, ma può favorire la nostra crescita, credo che possiamo migliorare ancora tanto in fase difensiva e offensiva, con l'aiuto della squadra, come stiamo facendo in questo precampionato: è un anno molto importante per me".

Su Marco Giampaolo: "Devo dire che me lo aspettavo così, c'era questa idea che era un maestro sotto questo aspetto, nel modo di giocare. Penso che si è visto, è solo un mese che siamo con lui, ma nelle amichevoli precampionato siamo stati bravi a gestire piccole situazioni, stiamo attenti a quello che ci ha chiesto il mister. È un maniaco dei dettagli, nel suo modo di giocare: sono importanti: se sbaglia uno, sbagliano tutti. Dobbiamo essere tutti attenti e fare una stagione positiva, sono molto fiducioso in questo".

Su Gennaro Gattuso: "Mi ha dato forza psicologica, mentale: mi ha sempre parlato, mi ha detto di essere sempre contento di quello che ho fatto, mi ha dato fiducia, mi ha fatto sentire sempre importante, mi ha spronato. Quando aveva la possibilità mi ha dato sempre una mano, mi ha aiutato a crescere tanto. Oltre a farmi giocare con continuità. Mi ha aiutato di testa, con il suo carattere, l'essere deciso, convinto, il non mollare mai. Le avevo già io, ma vederle in un campione come lui, che le mostrava anche da allenatore, mi ha aiutato a livello di testa".

Su Paolo Maldini: "Sempre detto che è il mio idolo, fa molto piacere che stiamo lavorando insieme. È il nostro dirigente, il nostro punto di riferimento, è lui che decide, fa una sensazione strana. L'ho sempre guardato alla tv, con mio papà, a 'San Siro' e parlarci è una sensazione bellissima. Sono felice di questo".

Sulla Nazionale: "Sicuramente è un mio obiettivo. Adesso sono concentrato sul giocare bene con il Milan, la Nazionale è una conseguenza. Ovvio che l'obiettivo è arrivare a giocare con la maglia azzurra, non ho avuto ancora la possibilità, il mister fa le sue scelte. Spero di far benissimo al Milan per essere convocato e per avere l'onore di indossare la maglia azzurra".

Sugli obiettivi del club: "Penso sia cambiato tanto in squadra ed in società: siamo ancora più giovani quest'anno, probabilmente il non andare in Europa League ci sta facendo concentrare e non distrarre da cose esterne. L'obiettivo è la Champions League, mancato per 5' l'anno scorso: è ovvio che sia quello, non vogliamo creare troppe attese, ma dobbiamo essere concentrati a lavorare e siamo fiduciosi. Ora dobbiamo fare quello che dice il mister, quando ci saremo tutti se ne parlerà di più: se ne parla poco magari, ma noi siamo il Milan e l'obiettivo è giocare quella competizione".

Sui nuovi: "Penso he abbiamo fatto acquisti mirati, la società ha preso giocatori che possono tornare utili, dal primo all'ultimo. La cosa che mi è piaciuta tanto è che sono arrivati tanti giocatori che, anche se non conoscono lingua, sono a disposizione di tutti, anche se non si capisce bene la lingua è importante essere attenti in allenamento per fare bene poi in campo. Sono felice di tutti. Sono curioso di Ismael Bennacer: mi ha impressionato quando ci abbiamo giocato contro, quando era all'Empoli, si vede che ha talento. L'ho visto in Coppa d'Africa, l'ho seguito, ha giocato bene: ho visto le interviste che ha fatto, è motivato".

Su Patrick Cutrone: "Ovvio che mi manca, mi è dispiaciuto che sia andato via, ma, come ho scritto sui social, è normale, sia per un percorso di crescita della società, sia per un percorso di crescita suo personale: giusto che si siano prese altre strade per la crescita di entrambi, è stato giusto separarsi. L'ho sentito, è felice, si trova bene lì: sono convinto che possa fare bene, sono contento che sia felice". Intanto arrivano delle novità su Angel Correa, continua a leggere >>>

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