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Monza, Massaro: “Una grande intuizione di Berlusconi e Galliani. Brianteo? Preferisco il Sada”

Daniele Massaro Milan
Attraverso una lunga intervista Daniele Massaro - monzese doc - ha parlato dell'acquisto del Monza da parte di Berlusconi e Galliani

Alessio Roccio

Attraverso una lunga intervista pubblicata questa mattina da 'Tuttosport', l'ex attaccante del Milan Daniele Massaro - monzese doc - ha raccontato come sta vivendo in questi giorni l'acquisto del Monza da parte di Silvio Berlusconi ().

Si offende se da ora "Provvidenza" sarà Silvio Berlusconi? "No assolutamente. Per Silvio va bene tutto. Quella che si sta materializzando è un'altra grande intuizione di Berlusconi e Galliani. Una decisione che arriva dal cuore".

Gli inizi al Monza: "Ho cominciato con la Juvenilia, all'oratorio Regina Pacis. Era un posto sicuro dove i miei genitori mi lasciavano dalla mattina alla sera e da chierichetto sono diventato calciatore. Lì il menu era sempre lo stesso: calcio, calcio e calcio, ovviamente dopo la scuola. Mi sono avvicinato a questo sport grazie a mio fratello che era molto più bravo di me, ma è stato sfortunato: aveva le caviglie più deboli delle mie e ha dovuto scegliere di aiutare a mandare avanti la famiglia".

Su Galliani: "E' stato il mio padre sportivo. Mi ha visto in oratorio e mi ha portato al Monza dopo che avevo detto no a mille provini, perché a me piaceva giocare coi miei amici e non essere sradicato dalla mia realtà. Sarò sempre grato a lui. Mi ha portato al Milan nell'86 nonostante avessi già un pre accordo con la Juve. Mi ha portato dall'oratorio a vincere una Coppa Campioni. Da dirigente del Monza aveva già il fiuto degli affari: mi vendette in coppia con Monelli alla Fiorentina e grazie a lui andai a fare il Mondiale dell'82".

Su Berlusconi: "Inizialmente non era sicuro di prendermi al Milan. Galliani me lo raccontò successivamente. Fu Adriano a convincerlo dicendogli che ero un bravo ragazzo. Il presidente rispose 'speriamo sia anche un bravo giocatore', da lì iniziò la mia avventura in rossonero".

Questione Brianteo: "Sicuramente ci sarà da metterci mano con un progetto che in primis abbellisca lo stadio. Ma forse ora come ora penserei ad ammodernarlo e a destinare alla squadra le risorse per andare in B. Io poi sono molto più legato al Sada: in estate sono stato lì per una manifestazione e mi è scesa la lacrimuccia".

Sul Monza: "L'auspicio è che dopo averla sfiorata ai miei tempi, finalmente possa arrivare la Serie A. Sarebbe l'ultima grande impresa della coppia Berlusconi-Galliani, oltre che un grande regalo per la città".

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