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MILAN-JUVENTUS

Milan-Juventus 2-0, Sconcerti: “Vinta con uno stratagemma” | Serie A News

Daniele Triolo

Mario Sconcerti, giornalista sportivo, ha analizzato Milan-Juventus 2-0 sulle colonne del 'Corriere della Sera' oggi in edicola. Le sue parole

Mario Sconcerti, giornalista sportivo, ha commentato Milan-Juventus, partita della 9^ giornata della Serie A 2022-2023 terminata 2-0 per il Diavolo, sulle colonne del 'Corriere della Sera' in edicola questa mattina. Ecco cosa ha scritto Sconcerti.

"Stefano Pioli è riuscito stavolta a coprire il campo molto meglio di Massimiliano Allegri finendo per vincere quasi spontaneamente la partita che per adesso elimina dal vertice la Juventus. È successo l’opposto rispetto alla partita contro il Chelsea dove Sandro Tonali e soprattutto Ismaël Bennacer si sono spenti per rincorrere troppi avversari in più. Il piccolo stratagemma stavolta è stato l’ingresso di Tommaso Pobega marcatore alto su Manuel Locatelli. Un trequartista di copertura piena".

"Giocando la Juve con due soli centrocampisti, la presenza di Pobega ha permesso a Bennacer o Tonali di giocare senza avversario diretto e correre liberi, soprattutto Tonali - ha spiegato Sconcerti su Milan-Juventus -. A questo va aggiunta la scarsa utilità di Filip Kostić e il momento di deriva di Juan Cuadrado, che non riesce più a fare col fisico le cose che ancora gli suggerisce la mente".

"Sotto numero in mezzo al campo, con forti difficoltà a costruire gioco, la Juve dei due centravanti si è spenta rapidamente quasi mai entrando in partita - ancora Sconcerti nella sua analisi di Milan-Juventus -. A Monza giocò male, a 'San Siro' non ha giocato. Né ha saputo mettere agonismo. Una strana partita in cui si è preteso di giocare alla pari senza esserne palesemente all’altezza. La sproporzione è stata sempre evidente".

"Il Milan è una squadra, ha ancora corsa e carattere - le parole di Sconcerti nel 'day after' della sfida alla Juventus -. Brahim Díaz ha dato quello che né Junior MessiasCharles De Ketelaere sanno dare come potenza di corsa e fantasia. Olivier Giroud è in un momento fisico dirompente, Rafael Leão è così superiore che gli basta il mezzo servizio per diventare decisivo. Più coperta, la difesa ha sofferto poco e ha appoggiato spesso l’attacco fino al gol di Fikayo Tomori".

"La cancellazione della Juve è avvenuta in modo ordinato, insistente, naturale. Il Milan ha giocatori che prescindono dal valore della squadra. Alla Juve non basta nemmeno un tentativo tardivo di organizzazione. E non sembra una situazione molto migliorabile", la chiosa del giornalista sportivo. Tutto quello che c'è da sapere sul 2-0 del Milan contro la Juventus >>>


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