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MILAN-INTER

Milan-Inter, storia e tradizione: non manca davvero nulla

Stefano Pioli Simone Inzaghi, allenatori di Milan e Inter
L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, parla del prossimo derby tra Milan e Inter, che si giocherà questa sera a San Siro

Finalmente è arrivato il giorno di Milan-Inter. La gara d'andata di Champions League tra i rossoneri e i nerazzurri rappresenta una tappa fondamentale per la stagione delle due squadre. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, parla della sfida con dei numeri, confrontandola anche con l'altra semifinale tra Real e City.

Milan-Inter, il giorno della verità

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Se guardiamo i fatturati, si legge, tra le due semifinali da una parta all'altra, non c'è paragone. Real Madrid 731 milioni, Manchester City 713 milioni. Inter 308 e Milan 264. Per quanto riguarda le Champions vinte, però, il ditacco si abbassa notevolmente. Il Real ne ha vinte 14 che con le 0 del City fa 14 in totale. Milan e Inter arrivano a 10 (7 rossonere). La presenza di Pioli e Inzaghi nella top 4 degli allenatori in Europa, non deve essere presa come un'anomalia. Milan e Inter, per la storia, sanno dove possono stare.

L'Inter, continua la rosea, arriva meglio a questa partita con le 4 vittorie di fila in Serie A e i 14 gol segnati. Il Milan arriva più affannato, anche per colpa di rotazioni più scarne e corte. I rossoneri, però, sono abituati a ribaltare un pronostico sfavorevole, lo hanno già fatto contro il Napoli. Il Milan ha sulla carta, più uomini per decidere la sfida, ma molto dipenderà dalla presenza di Leao. L'Inter risponde con un attacco di alto livello: Lautaro, Lukaku e Dzeko che hanno segnato nelle ultime 4, 9 gol contro i 12 totali di Leao. A centrocampo Tonali contro Bennacer, due difese solide e due ottimi portieri potrebbero decidere la gara. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan – Battuta la Roma? Ecco un bomber esperto

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