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Milan, è il momento di Maldini: serve il dirigente per ripartire

Emiliano Guadagnoli

Il Milan sta vivendo un brutto periodo e contro il Sassuolo deve riprendersi. Per questo servirà anche il dirigente Paolo Maldini

Il Milan sta vivendo un brutto periodo e contro il Sassuolo deve riprendersi. Per questo servirà anche il dirigente Paolo Maldini. Ne parla l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.

Milan, serve il miglior Maldini

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Paolo Maldini, si legge, è uno spirito guida in carne e ossa che può fare tutta la differenza del mondo. Lo dicono i giocatori del Milan. Per rimettersi a correre, il Diavolo in crisi di identità ha bisogno anche del suo totem in giacca e cravatta: l’unità di crisi rossonera non può prescindere dal suo capitano non giocatore. L’asse con Pioli ha saldato il gruppo in una cosa sola, la magia deve ripetersi adesso più che mai.

Da Origi ad Adli, da Thiaw a De Ketelaere, i quattro giocatori acquistati a titolo definitivo la scorsa estate hanno messo insieme 1360 minuti in campionato: in quattro non arrivano al minutaggio di Hernandez. Poco utilizzati perché poco incisivi nelle prestazioni del Milan: a oggi, il loro contributo alla causa è ai minimi termini, quasi fallimentare. Lavorando fianco a fianco con il d.s. Frederic Massara, Maldini ha dimostrato che vincere con acquisti sostenibili e azzeccati, fondendoli con giocatori di esperienza e abituati al successo, è possibile.

In tre stagioni ha costruito la squadra campione d’Italia, ma l’ultimo mercato sta dando risultati quasi fallimentari. Paolo ha garantito nella notte più buia, quella dell’Olimpico. È il momento di schiacciare l’interruttore e riaccendere la luce.