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Milan, domani sarà un anno di Yonghong Li

Yonghong Li Milan
Dopo un anno tra i dubbi, ancora non sciolti del tutto, i tifosi sono stati conquistati. Domani sarà l'anniversario dell'arrivo di Yonghong Li.

Stefano Bressi

Un anno fa mancavano pochi giorni al Derby decisivo per la qualificazione in Europa League e si era in periodo pasquale, ma soprattutto Marco Fassone definiva gli ultimi dettagli del prestito con Elliott che avrebbe consentito a Yonghong Li di completare l'acquisto del Milan da Fininvest, mettendo fine all'epoca ultratrentennale di Silvio Berlusconi presidente. Sarà domani il primo anniversario del 26esimo presidente della storia milanista. Un anno in cui la società è cambiata profondamente nella propria struttura, sia in ciò che è più visibile sia in ciò che lo è meno. Un anno anche difficile, costellato da dubbi e incertezze sull'effettiva solidità economica di Yonghong Li, che però finora ha rispettato ogni scadenza. Restano comunque ancora dei dubbi, scrive Tuttosport, soprattutto per quanto riguarda il rifinanziamento con Elliott, che ammonta ormai tra i 370 e i 383 milioni, da restituire entro ottobre. Proprio ieri Fassone era a Londra per tentare di risolvere la questione: proseguono senza sosta i contatti con Merrill Lynch, che ha il mandato di trovare un soggetto che diventi il nuovo creditore del Milan, con tassi d'interesse più bassi e un tempo maggiore per la restituzione della somma.

A un anno di distanza, va ricordato che l'acquisto del Milan è costato 740 milioni, di cui 520 sono andati a Fininvest e 220 sono serviti a estinguere i debiti pregressi. Inoltre, a questa cifra bisogna aggiungere quella spesa sul mercato la scorsa estate, pari a 230 milioni, anche se, come di consueto ormai, i pagamenti sono stati dilazionati. Da quando è arrivato, poi, Yonghong Li ha sottoscritto due aumenti di capitale, entrambi previsti al momento del closing: il primo da 60 milioni completato in autunno, il secondo è in fase di completamento. Al momento il capitale sociale è stato aumentato di 70,8 milioni sui 120 milioni previsti. Insomma, investimenti importanti, che tuttavia non hanno ancora scacciato tutti i dubbi. La stessa UEFA, nel bocciare la richiesta di voluntary agreement, ha espresso dei dubbi sul rifinanziamento e sulle garanzie finanziarie fornite agli azionisti. Tra il 19 e il 20 aprile, l'UEFA emanerà la sentenza sul settlement agreement e il fondo Elliott ha già fatto sapere di essere pronto ad affiancare Fassone davanti alla commissione giudicante.

In ogni caso, con il mercato scoppiettante della scorsa estate (che ovviamente non si ripeterà quest'anno), i tifosi si sono riavvicinati molto alla squadra, trascinati da un forte entusiasmo. I dati delle presenze allo stadio sono una conferma. A San Siro la media di spettatori con la nuova proprietà è di 50.780 spettatori. In totale sono arrivati allo stadio 1.250.685 tifosi, sommando tutte le competizioni. Incasso da 36,1 milioni. In netto aumento rispetto all'ultimo periodo della passata gestione. Infine, sono state sottoscritte nuove sponsorizzazioni (Puma, Konami, Alpen Water e Star Casinò in primis). Ancora un po' a rilento va invece Milan China, che è anche partito in ritardo. Insomma, buon anniversario a Yonghong Li, anche se ha ancora i riflettori puntati contro.

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