Mancini: “Meglio le amichevoli difficili: servono per crescere”

La Gazzetta dello Sport riporta le parole del tecnico dell'Italia Roberto Mancini, che ha commentato la sfida persa dalla sua Nazionale contro la Francia: "Loro ci sono superiori sia fisicamente che come esperienza e qualità tecniche: alla fine lo sono stati, e hanno meritato di vincere. Hanno tantissimi giocatori che sono in grandi club e corrono per grandi obiettivi, ma per noi era importante lanciare altri ragazzi. Quanto tempo ci servirà per avvicinarci a loro? Difficile dirlo: dovremo fare bene nelle competizioni ufficiali che avremo da settembre. Magari in un anno potremo essere al loro livello o molto vicini. Di sicuro queste sconfitte fanno esperienza, anche se non fa mai piacere perdere".

Gli aspetti positivi: "I ragazzi hanno dimostrato personalità: nei loro occhi ho visto un po' di emozione ma nessuna paura, nonostante la stanchezza ci hanno messo tanta voglia di fare bene e abbiamo avuto anche qualche occasione per pareggiare. Certo è stato commesso qualche errore: con diverse palle sbagliate a livello tecnico gli abbiamo concesso 5-6 ripartenze e in quelle loro sono straordinari. È importante passare per partite come queste. Io sono per giocare amichevoli difficili, a rischio di perderle: quelle più facili magari ti danno un po' di morale, ma solo queste ti fanno crescere. Questa gara servirà a migliorare - fisicamente e come personalità - giocatori come Chiesa, Berardi, Caldara, che ne hanno giocate poche così.

Lunedì sera appuntamento a Torino contro l'Olanda: "Cambierò qualcosa: ci sono 4-5 giocatori freschi che voglio vedere e anche loro devono fare esperienza: anche se l'Olanda è in fase di ricostruzione come noi, sarà comunque una partita di livello".

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