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Donnarumma: una domenica agrodolce e un futuro tutto da scrivere

Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan, Getty Images
Alla fine anche per Donnarumma ci sono gli applausi di San Siro, ma quella che potrebbe esser stata la sua ultima in rossonero era iniziata tra i fischi

Edoardo Lavezzari

Come giudicare la domenica di Gigio Donnarumma? Da un punto di vista sportivo c'è poco da dire: il ragazzo ha preso un gol incolpevolmente, poi è stato di fatto uno spettatore in campo, con la Fiorentina che si è vista pochissimo dalle sue parti. Ci prova, a ricostruire il suo lungo pomeriggio di ieri "Il Corriere della Sera" che sottolinea i tanti fischi al suo ingresso in campo e alla lettura del suo nome, ma anche gli applausi finali e soprattutto tutti quegli abbracci dei compagni di squadra e in particolare del capitano Leonardo Bonucci, abbracci che potrebbero far pensare all'ultima in rossonero per il giovanissimo portiere.

Eppure, al 21 di maggio, il futuro di Donnarumma è tutto da decidere. Come sottolinea il "CorSera" il Milan aspetta offerte importanti per il ragazzo, ma non intende svalutarlo e non ha fretta. Dall'altro lato, invece, c'è il suo agente che spinge per una cessione, magari anche a cifre basse. Intanto il PSG, che sembrava essere il principale acquirente, lavora per portare all'ombra della Tour Eiffel Buffon e sembra defilarsi dalla corsa. La convivenza con Reina sembra difficile non impossibile, con lo spagnolo che potrebbe fare da chioccia al giovane rossonero e limitarsi a fare il portiere di Coppa, ma al momento non ci sono certezze, se non che Donnarumma, quest'anno, non ha fatto i progressi che tutti si aspettavano da lui e che il suo futuro, al momento, presenza più incognite che certezze, certezze che potranno arrivare solamente dal calciomercato.

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