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Diritti TV – Ecco come verranno divisi i pacchetti per le partite di Serie A

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Tante sono le novità che caratterizzano la divisione dei pacchetti per la vendita dei diritti tv: cambia lo "spezzatino" con una partita anche il lunedì

Giovanni Calenda

È andata in scena ieri la riunione tra i vertici della Lega Calcio e delle società di calcio di Serie A per mettere nero su bianco sulla divisione dei pacchetti necessaria per la per il prossimo triennio. E dunque vediamo come la Gazzetta dello Sport ha spiegato tutte le novità introdotte per le stagioni 2018/21.

Innanzitutto si è puntato a rendere più forte il concetto di "esclusiva", a differenza di quanto avveniva prima in cui le partite di calcio venivano trasmesse su più piattaforme contemporaneamente (Sky e Mediaset Premium, ad esempio). D'ora in poi, una partita verrà vista solo e soltanto su una piattaforma. Ed è una scelta che si adegua agli standard europei, dal momento che l'anomalia era rappresentata solo da nostro paese: in tutti gli altri campionati si valorizza ogni singola partita.

Altra novità: non si potranno vedere in chiaro gli highlights delle partite prima delle 22:00. Quindi lo storico programma della Rai, 90° minuto, rischia di perdere il suo appeal di sempre. Saranno concessi soltanto 2' di sintesi all'interno dei Tg, salvaguardando così il diritto di cronaca. Acquisisce importanza invece il digitale terrestre, dove verranno trasmesse le immagini della partita a distanza di 3 ore dal fischio finale, grazie a un pacchetto ad hoc chiamato "Digital Plus".

Come sono divisi i pacchetti? Ce ne sono tre, di seguito elencati con estrema chiarezza.

Pacchetto numero 1 contiene 114 partite, comprendendo quelle di: sabato ore 18, domenica ore 15, domenica ore 20.30 (non più alle 20.45). È il pacchetto più ambito dagli operatori come si può evincere anche dal suo prezzo (452 milioni di euro).

Pacchetto numero 2 (152 gare): sabato ore 15, domenica ore 15, domenica ore 18, lunedì ore 20.30. Prezzo: 408 milioni.

Pacchetto numero 3 (114 gare): sabato ore 20.30, domenica 12.30, domenica ore 15. Prezzo: 240 milioni.

Come sottolinea la Gazzetta dello Sport è bene ricordare che gli operatori potranno acquistare al massimo due pacchetti. Quindi, allo stato attuale delle cose, Sky potrebbe farla da padrone acquistando i due pacchetti principali (i primi due elencati), mentre Tim e Perform potranno contendersi il terzo. Resterebbero da capire le mosse di Mediapro.

Riassumendo il nuovo "calcio spezzatino" sarà così formato: nella giornata di sabato avremo una partita alle 15, una alle 18 e una alle 20.30; domenica ci sarà una partita alle 12.30, tre alle 15, una alle 18 e una alle 20.30; lunedì una sola alle 20.30. Cosa cambierà in sostanza? Non sarà più possibile vedere tutte le partite di Serie A con un solo abbonamento, ma sarà necessario sottoscriverne almeno due. Salvo che non ci siano accordi tra gli operatori successivi all'acquisto dei diritti tv. Mercoledì alle 18 si apriranno le buste delle offerte e vedremo chi si aggiudicherà tali diritti: la Lega spera di raggiungere la soglia di 1,1 miliardi di euro.

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