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Cardinale il rimborso ad Elliott nel 2025: stadio del Milan fondamentale

Gerry Cardinale RedBird AC Milan
'La Gazzetta dello Sport' ricorda l'acquisizione del Milan da parte del capo di RedBird e la situazione con Elliot parlando dello stadio
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Dopo le parole di Cardinale e Ibrahimovic al Financial Times, 'La Gazzetta dello Sport' ricorda l'acquisizione del Milan da parte del capo di RedBird e la situazione con Elliot.

Cardinale e Elliott la storia

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Quando Elliott, si legge, nel 2022, definì il passaggio delle quote azionarie a RedBird, fece inserire nel contratto precise garanzie a tutela dell’investimento. Sì perché la vendita del Milan fu resa possibile dal determinante apporto dello stesso venditore, sotto forma di “vendor loan”. Attribuendo al bene scambiato un “enterprise value” di 1,2 miliardi, le due parti concordarono che 550 milioni derivassero da un prestito di Elliott. Praticamente la metà del valore totale dell’operazione. Il resto sarebbe arrivato da RedBird, in base alla capacità di Cardinale di convogliare capitali attorno alla sua avventura più grande nel risiko del calcio mondiale. Beninteso, quel valore d’impresa di 1,2 miliardi doveva corrispondere sostanzialmente all’equity value, visto l’esiguo indebitamento del Milan. Tradotto, quegli 1,2 miliardi dovevano arrivare tutti cash nelle casse di Elliott. Di sicuro, 550 sono pervenuti sotto forma di prestito della stessa Elliott, a un tasso d’interesse del 7%: quindi poco meno di 40 milioni di oneri all’anno, fino al rimborso stabilito nel 2025, a 3 anni dall’emissione, per un totale di circa 665 milioni.


Cardinale, stadio Milan fondamentale

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L'obiettivo primario di Cardinale e Singer sarebbe quello di puntare sulle buone sorti del Milan, attrarre l’interesse degli investitori (con le antenne dritte verso il Medio Oriente), far crescere il valore d’impresa, generare lauti guadagni: questa è la scommessa di RedBird. Ma, in fondo, è la stessa di Elliott che confida nella raccolta di capitali da parte di Cardinale per rientrare dall’esposizione sul dossier rossonero. Gli americani hanno già ristrutturato l’azienda, generato un utile e incrementato il giro d’affari, tant’è che gli attuali 400 milioni di ricavi al netto del player trading fanno girare l’enterprise value sopra gli 1,2 miliardi dichiarati nel 2022. Ma sarà solo con lo stadio e una generazione di cassa ancor più consistente che la valutazione potrà schizzare. LEGGI ANCHE: Lazio-Milan, Zazzaroni contro Di Bello: rigore, espulsioni e non solo

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