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Berlusconi, tutto il mondo gli ha fatto gli auguri

Silvio Berlusconi Milan
Ieri Berlusconi ha compiuto 80 anni e tutto il mondo, calcistico e non, si è fermato a fargli gli auguri. Da Putin ai cinesi, passando per gli ex rossoneri.

Stefano Bressi

Quello di ieri, salvo clamorosi colpi di scena, è stato l'ultimo compleanno di Silvio Berlusconi alla guida del Milan. Non è stato un compleanno qualsiasi, perché il patron rossonero ha spento 80 candeline. Di questi 80, scrive La Gazzetta dello Sport, ben 30 li ha passati alla guida del Milan, conquistando 28 trofei. Adesso, però, ha deciso di vendere il suo amato giocattolo per 740 milioni. Ieri, ad Arcore, Berlusconi ha festeggiato con un lungo pranzo, ancora da presidente del Milan. Presenti gli amici più stretti e di lunga data, tra cui ovviamente Adriano Galliani. La cena è invece stata in famiglia, a villa San Martino.

Quasi tutto il mondo si è fermato un momento a fare gli auguri a una figura che, comunque, ha cambiato la vita di tutti. Ovviamente non potevano mancare quelli dei giocatori del suo Milan. La squadra ha girato un video in cui ogni giocatore dava il proprio augurio personale al Presidente, da Vincenzo Montella a Riccardo Montolivo, che ha chiuso il video ringraziando Berlusconi da parte di tutto il mondo Milan per aver reso i rossoneri la squadra più grande di tutte.

A Silvio sono arrivati anche degli auguri che fino a qualche anno fa avrebbe considerato sorprendenti. Arrivano dalla Cina e sono firmati Sino-Europe Sports, il fondo che sta acquistando il Milan. Il messaggio è stato pubblicato su Twitter: una cartolina in cui vengono elencati tutti i trofei vinti dal Presidente e, ovviamente, gli vengono fatti tanti auguri, definendolo una leggenda che ha fatto la storia e promettendo di continuare a fare la storia insieme. Sullo sfondo un'immagine di Berlusconi che ricorda un po' quella di Mao.

Nel corso della giornata, comunque, di auguri ne sono arrivati a centinaia. Dai politici ai giocatori, dai dirigenti agli uomini di spettacolo. Ad aprire le danze Franco Baresi, che dice: "Con lui abbiamo cambiato il calcio". In serata sono arrivati anche quelli di Galliani: "Il Milan degli ultimi 30 anni è figlio delle sue innovazioni. Ha un modulo preferito, il 4-3-1-2, ne abbiamo parlato anche oggi. Noi stiamo insieme da 37 anni e mi ha cambiato la vita e gli faccio tanti cari auguri". Dopo capitan Baresi è il turno di capitan Paolo Maldini che prima su Twitter dice: "Tanti auguri al mio grande Presidente" e poi in televisione: "Con lui ho un ottimo rapporto, spesso andavo ad Arcore e mi trattava come un figlio. Mi voleva centravanti, lo diceva anche agli allenatori". La leggenda Marco Van Basten: "Auguri Presidente, felicissimo di essere stato con lei". Poi Kakà: "Se il Milan ha questa storia, il merito è soprattutto suo". Ma anche Dejan Savicevic, un pupillo di Berlusconi: "Auguri di felicità e salute. Una volta giocavo poco e Berlusconi disse allo staff e a Capello che se un giocatore che aveva sempre giocato bene non riusciva a esprimersi al meglio il problema non era del giocatore". Allora Fabio Capello spiega: "Berlusconi, a cui devo tutto, lo voleva e io lo toglievo perché non correva. Quando ha iniziato a correre è diventato titolare fisso. Montella da giocatore era un po' egoista, adesso ha capito i suoi errori e sta facendo bene". Carlo Ancelotti commenta la sua esperienza con il Presidente: "Giocavo a una punta, ma da quando il Presidente mi ha detto di volerne due ho iniziato a metterne anche tre. Voleva stravincere". Tornando al mondo social, su Twitter sono arrivati anche quelli di Demetrio Albertini: "Tanti auguri, tante parole... GRAZIE Presidente". Ieri era il compleanno anche di Andriy Shevchenko, che ha comunque fatto i suoi auguri al presidente Berlusconi: "Tutto il bene che ha fatto per me, per la mia famiglia e per tutti noi vorrei gli tornasse indietro".

L'elenco dei messaggi, comunque, è infinito. Anche tantissimi altri campioni del passato come Ruud Gullit, Mauro Tassotti, Alessandro Costacurta, Giovanni Galli, Daniele Massaro, Alessandro Nesta e Sebastiano Rossi; ma anche avversari sul campo come Francesco Totti, Massimo Moratti, Javier Zanetti e Aurelio De Laurentiis. Infine, ovviamente, i tifosi. E anche una telefonata dall'amico Vladimir Putin.

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