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Balotelli: “Nel derby tifo Milan. Gigio, non andare via”

Mario Balotelli Milan
Balotelli ha parlato del suo momento, della Nazionale e anche di Milan. Ecco i passaggi salienti a tinte rossonere della sua intervista.

Stefano Bressi

Si sono lasciati come una coppia che si è amata tanto, ma che ha litigato. Mario Balotelli e il Milan saranno sempre legati in qualche modo, anche perché il rosso e il nero sono i colori del cuore di Super Mario. Per adesso, però, l'attaccante pensa solo al Nizza, dove sta facendo benissimo ed è in testa alla Ligue 1, contro ogni pronostico. Nel corso di un'intervista a "La Gazzetta dello Sport", Balotelli ha parlato della possibilità di tornare in azzurro, ma anche del "suo" Milan, soprattutto in vista del Derby.

Ecco alcune delle sue parole: "La Nazionale mi emoziona sempre. Se il c.t. non mi ha ancora chiamato significa che c'è qualcuno che lo merita più di me, aspetto il momento giusto. Io ci sarò sempre per l'Italia. Sono contento del Nizza, ho preso la decisione giusta. La Serie A è bellissima, se tornerò? Quel che sarà sarà. Ora ho la testa solo al Nizza, non penso a tornare al Milan o all'Inter. Prima di andare in rossonero c'era stata la possibilità Juve, ma non se ne fece nulla. A Napoli vive mia figlia, mi piace. In un modo o nell'altro seguirò sicuramente il Derby di domenica. Tiferò Milan, come da sempre, ma non mi sbilancio su chi vince. Ho giocato con Bacca, mi ricorda Inzaghi, vede la porta come pochi. Non ho giocato con Icardi, ma si vede che è un grande goleador. Conosco Lapadula, capocannoniere della Serie B lo scorso anno. Ho visto il suo gol di tacco a Palermo, bello. Locatelli ha talento, si notava già l'anno scorso, diamogli tempo. La storia di Donnarumma è molto bella, ha debuttato a 16 anni con il Milan, squadra di cui è tifoso. Non voglio intromettermi in affari di mercato, ma secondo me farebbe bene a restare in rossonero. Montella sta facendo un bel lavoro. Non sarà facile difendere il terzo posto, ma questa squadra giovane fa simpatia. L'anno scorso non sono stato bene fisicamente. Lo ribadisco: qualche anno fa ho sbagliato per gli atteggiamenti, ma negli ultimi tempi ho pagato essenzialmente problemi fisici. Difficile fare un paragone tra Berlusconi e Moratti. Con Berlusconi ho avuto un rapporto più professionale, ha avuto certe uscite infelici, ma non replico. Spero che i nuovi proprietari spendano, servono soldi per essere competitivi".

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