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Milan-Torino, Pioli: “Futuro? Non ci penso. Il modulo è ok”

Stefano Pioli, tecnico del Milan (credits: GETTY Images)

Il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli ha parlato ieri in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Torino: ecco alcune sue dichiarazioni

Alessio Roccio

VERSO MILAN-TORINO - Il tecnico dei rossoneri Stefano Pioli ha parlato ieri in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Torino: ecco alcune sue dichiarazioni.

Sulle condizioni di Zlatan Ibrahimović: “Ibra non parla mai a caso, appena arrivato mi ha detto di fidarmi. Abbiamo parlato, mi ha detto che sta bene: lo stesso faremo domattina e vedremo”.

Sul modulo attuale del Milan: “Tutti i sistemi di gioco sono buoni se le caratteristiche dei giocatori sono quelle adatte a quel sistema. Noi in questo momento abbiamo esterni per giocare in questo modo, i trequartisti come Paqueta, Calhanoglu e Bonaventura per giocare in quel ruolo. Si vede che la squadra sente queste posizioni, è molto equilibrata e compatta, oltre ad essere molto pericolosa ed a concludere in porta più degli avversari".

Sui suoi possibili successori: “So benissimo quello che è il mio ruolo e come siamo stati bravi tutti, io e i giocatori, a non farci portare via dalle voci di mercato a gennaio e dobbiamo continuare a fare così fino alla fine. Siamo in un grande club, le voci sono normali, ma noi dobbiamo essere concentrati e determinati sul lavoro, 15 partite di campionato sono tantissime, 45 punti a disposizione sono tantissimi. Io non sono preoccupato sul mio futuro e non ci sto nemmeno pensando. Voglio restare in questa situazione, mi piace questa situazione”.

Sulle parole di Paolo Maldini: “Ho sempre sentito l’appoggio della società, fa piacere, ma ho sempre saputo qual è il mio ruolo e sono dell’idea che la fiducia te la devi conquistare. Sentire la fiducia di chi mi sta vicino fa piacere, è importante, ma saranno lavoro e risultati a determinare le situazioni future”.

Su Samu Castillejo: “Il mio lavoro è quello di sfruttare al meglio la condizione dei giocatori che non può essere ottimale per tutta la stagione. Era partito bene con il mio arrivo, poi ha avuto un infortunio che ne aveva bloccato la crescita. Con l’arrivo di Ibra ho pensato a nuovo modulo, nuove posizioni e nuove situazioni. Lui ha caratteristiche giuste per questo ruolo, lo fa con intensità, qualità e voglia di lavorare”. Questa, invece, l'intervista di questa mattina di Ruud Gullit alla Gazzetta>>>

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