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Milan, 5 considerazioni dei tifosi sul 2016

Il Milan esulta dopo aver vinto la Supercoppa Italiana contro la Juventus a Doha (credits: GETTY Images)

Le vostre 5 considerazioni sul 2016 rossonero che si sta per chiudere, raccolte dal Milan tramite il proprio profilo Twitter.

Stefano Bressi

Abbiamo deciso di aprire la redazione di acmilan.com a tutti i nostri tifosi: abbiamo selezionato i commenti più interessanti che ci avete scritto sui social in risposta al nostro editoriale, creando così un contenuto con la vostra firma. E allora, a voi la parola!

@Francesco Valentini - Facebook

Un 2016 pieno di amarezza e di speranza, si è passati dall'ennesima mancata qualificazione all'Europa ad un insperato terzo posto delle scorse giornate. È un Milan diverso da quello degli ultimi anni quello che chiude il 2016: un Milan giovane, italiano e arcigno che lotta e finalmente capace di battere le big e di riuscire a vincere quelle partite mal giocate contro le piccole. È un Milan che ha un cuore, quello che mancava al Milan della primavera 2016. Come si era iniziato il 2016 con tante speranze per qualificarsi all'Europa poi svanite, lo si chiude con altrettante speranze, ma questa volta con più convinzione perché si, quest'anno ci siamo anche noi! Sempre Forza Milan!

@Thomas Invidia - Facebook

La rinascita del senatore: la ripresa psicologica e fisica di Ignazio Abate, duramente criticato negli ultimi anni di decadenza a livello di risultati, si è preso nuovamente la fascia ed è sul livello dell'ultimo successo rossonero in campionato (2010/2011).

Gabriel Paletta: difensore di grande esperienza, nel primo periodo al Milan non ha convinto quasi nessuno, con prestazioni mediocri, ma da quando è arrivato il Mister Montella ha ritrovato la forma e i fasti di un tempo, diventando una certezza.

Nuovi Fuoriclasse: Suso, da subito giudicato mediocre e, rimpallato tra Genoa e Milan, ha saputo distinguersi e prendere in mano l'attacco rossonero, con personalità e tecnica come non se ne vedeva più dalle parti di Milanello.

Jack di Cuori: Giacomo Bonaventura, STILE, solo una parola per descrivere il ruolo di questo giocatore nel Milan. Un leader silenzioso, l'uomo che più di tutti incarna la rinascita del Diavolo.

@Maurizio Valitutto - Facebook

Sono d'accordissimo, soprattutto sull'importanza degli italiani nello spogliatoio e sulle qualità di Mister Montella! Per quanto riguarda la società, ho molto apprezzato la gestione della squadra, specie nella seconda parte dell'anno che sta per concludersi: la scelta di una giusta guida tecnica, la valorizzazione dei giovani e i pochi, ma azzeccati, innesti nel mercato estivo, ci auguriamo ulteriori miglioramenti della rosa durante il mercato di riparazione, se non altro per sopperire la prolungata assenza del nostro capitano! Se posso permettermi un appunto: vorrei far notare quanto purtroppo molto spesso ci troviamo a sentire critiche o, nei casi peggiori, insulti da parte di persone che, non so con quale coraggio, si considerano tifosi milanisti, nei confronti del nostro stimato e apprezzato da tutto il mondo dello sport amministratore delegato, Adriano Galliani. Mi piacerebbe se, non dico ogni giorno, ma qualche volta, il nostro Presidente prendesse pubblicamente le difese del suo collaboratore di lunga data, magari potrebbe servire, forse, a far ragionare qualcuno con un briciolo di intelligenza e onestà intellettuale, e forse ci sarebbe più rispetto nei confronti del dirigente più vincente della storia dello sport di tutti i tempi!

@Paolo Smeazzetto - Facebook

Sono stati anni difficili e finalmente si rivede una squadra che scende in campo per dare tutto. Purtroppo ci siamo lasciati scappare alcuni giocatori che stanno facendo molto bene altrove. La mia speranza per il 2017 è che altri giovani vengano portati in prima squadra, e che a sorpresa riusciremo a qualificarci per la Champions. È vero che servono due/tre acquisti importanti, ma questa squadra ha trovato un suo equilibrio e non va assolutamente stravolta.

@Davide Brufani - Facebook

La base costruita è solida: giovani molto interessanti, qualche elemento di esperienza o di caratura internazionale ed una squadra in grado di mettere in campo una mentalità propositiva, e che soprattutto sta dimostrando di crescere in convinzione con il passare dei mesi, anche a fronte di battute d'arresto che, a differenza del passato, ora come ora non sembrano destabilizzare l'ambiente. È fondamentale non dilapidare tale capitale, investendo in 3/4 elementi in grado di sopperire le falle qualitative e numeriche della rosa per fare un ulteriore step di competitività a livello italiano: nello specifico, un innesto in difesa, centrocampo e sugli esterni d'attacco è assolutamente necessario.

Fonte: acmilan.com

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