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Zapelloni: “Milan-Napoli partita da secondo posto. Sul mercato…” | News

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Umberto Zapelloni, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, ha parlato del Milan ai microfoni di Radio Rossonera: ecco il suo intervento

Enrico Ianuario

Umberto Zapelloni, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Rossonera in cui ha parlato di diversi argomenti legati al Milan. Queste le sue dichiarazioni.

Su Milan-Napoli: "Qualche settimana fa sarebbe stata una partita scudetto, oggi è una partita da secondo posto come dice la classifica. Milan e Napoli hanno la qualità per lottare fino in fondo per lottare per il titolo, ma i troppi infortuni limitano le possibilità di cambiare la partita in corso, di cercare una svolta durante le partite. Le panchine sono corte, non c'è possibilità di cambiare la partite. Sarà una partita che ci divertirà sicuramente, che si giocherà alla morte, però qualche settimana fa avrebbe avuto un sapore diverso perché erano davanti all'Inter".

Zapelloni Su Giroud: "Il problema vero non è quello, ma che non c'è Leao e non c'è Rebic. Lui era l'unica alternativa ad Ibra. Giroud poteva in un certo modo aiutare Pioli, però purtroppo è un momento pesante dal punto di vista degli infortuni. Abbiamo visto l'esperienza in Europa, è un Milan in riserva, non che il Napoli stia benissimo. Il Milan adesso non vede l'ora che arrivi la sosta".

Su Udinese-Milan: "Si poteva sicuramente fare di più, però obiettivamente in questo momento il tecnico credo abbia parecchie attenuanti. Se non hai diversi giocatori che possano aiutarti nel cambiare il percorso di una partita è difficile dare tutte le colpe al tecnico. Altre volte qualche errore di formazione l'ha fatto, però ultimamente mi sembrano che le sue scelte siano dettate dai troppi infortuni e nel dare il riposo a chi ne ha bisogno, anche perché c'era possibilità di andare avanti in Europa".

Zapelloni sul mercato: "Io credo che l'unica certezza sarà un difensore centrale. Ce n'è bisogno visto il lungo infortunio di Kjaer. Al Milan non servono dei giocatori da prendere tanto per prenderli. Sarà importante pianificare qualcosa di importante per la prossima stagione perché lì il Milan, magari confermando Ibra, dovrà affiancargli un altro centravanti e diventare l'uomo del futuro. In questo mercato invernale non vedo un Milan che possa investire 50 milioni su Vlahovic. Se poi domani mi dicono che lo fanno, quello sarebbe un gioco scudetto. Anche l'anno scorso il mercato invernale ci dava l'idea che il Milan ci credesse, comprando due giocatori pronti. Poi non si è verificato perché poi non hanno dato l'apporto che si sperava. Bisognerà vedere le occasioni che ci saranno, non sarà un mercato semplice, bisognerà capire quanto vuole sganciare l'azionato rossonero. Io credo però che la priorità sarà il difensore. Anche restando solo il campionato e la coppa Italia ce n'è di bisogno, l'infortunio di Kjaer è veramente importante purtroppo".