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Zaccheroni: “Tonali può portare il Milan sulle spalle per anni. Su Ibra…”

Alberto Zaccheroni Milan

Alberto Zaccheroni, ex allenatore del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni in cui ha parlato dei rossoneri visti fin qui

Enrico Ianuario

Intervenuto ai microfoni di 'Radio Rossonera', Alberto Zaccheroni ha parlato del Milan. Questo l'intervento dell'ex allenatore rossonero.

Sul buon 2022 del Milan: "Direi più che buono, ha avuto un passaggio poco brillante, ma con tutti i problemi affrontati mi sembra il minimo. Ad inizio stagione pensavo ad un campionato brillante poi, visti i tanti problemi avuti, non pensavo riuscissero a mantenere la squadra su un binario così competitivo, ma ho sbagliato io perché non ho considerato il lavoro fatto lo scorso anno. Il Milan, guardando dal di fuori, è la top di questa e della passata stagione, anche più dell'Inter secondo me".

Sull'assenza pesata di più in questo periodo e la presenza più importante: "L'assenza pesata di più è quella di Ibra, che ora è anche troppo assente e distaccato dalla manovra della squadra, non riesce ad incidere come in passato. Io ho sempre detto che è una vergogna che Ibrahimovic non abbia mai vinto il Pallone d'Oro perché è un giocatore che ha sempre spostato gli equilibri nelle squadre in cui ha giocato. Io sono un grandissimo estimatore di Ibra, ma in questo momento lo critico perché nella maggior parte dei match di questa stagione è stato insufficiente".

Su Venezia-Milan e se c'è un giovane che la sta sorprendendo: "Tutti rimangono sorpresi da Tonali, lui è un giocatore straordinario, bisogna vederlo nel lungo periodo, ma secondo me ha le qualità per portarsi sulle spalle il Milan per anni. Sa giocare nella propria metà campo, nella metà campo avversaria, recupera palla, gli capita di andare a chiudere in fascia e riesca a cavarsela. Quello che ha fatto un salto di qualità enorme è Saelemaekers, è un giocatore che ha gamba, tecnica e si sta completando, andando a giocare anche in altre zone del campo".

Su Pioli: "Sicuramente gran parte del merito è di Pioli, ma penso che Maldini ci abbia messo del suo, abituato a gestire per decenni lo spogliatoio. Pioli mi ha sorpreso perché è reduce da una stagione brillante ed ha avuto il coraggio di cambiare, alzando l'indice di pericolosità e, soprattutto, è riuscito a catturare l'attenzione dei calciatori, sono tutti molto motivati e lo seguono, vi ricorderete le problematiche che ho avuto io sull'interpretare un calcio diverso, apportare delle innovazioni".

Sulla lotta scudetto: "I campionati sono belli perché sono sempre imprevedibili. L'Inter quest'anno è pericolosissima perché ha una pericolosità e un fascio di esperienza nettamente superiore a quella del Milan, è stato bravo Inzaghi a liberare la testa dei suoi giocatori. L'altra squadra in lotta per lo scudetto per me era il Napoli, perché Spalletti ha sempre fatto estremamente bene il primo anno, ma purtroppo è incappato in tante problematiche: Covid, infortuni, Coppa d'Africa".

Su chi avrebbe chiesto lui alla dirigenza per la difesa: "Il Milan ha una difesa molto giovane, quindi in teoria uno dei centrali dovrebbe essere un calciatore esperto, di personalità, che guidi la linea di difesa anche nei momenti difficili. Al Milan ora manca un giocatore con la voce, che guidi la difesa, senza nulla togliere nulla a Romagnoli. Ora è difficile sostituire Kjaer, perché aveva preso in mano la situazione, così come Tomori, ha una gamba straordinaria".

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