INTERVISTE

Samardzic: “Parlai con Maldini, ma rifiutai il Milan: ecco perché”

Daniele Triolo

Lazar Samardzic, centrocampista offensivo dell'Udinese, avrebbe potuto vestire la maglia del Milan qualche anno fa. Oggi la sua conferma

Lazar Samardzic, centrocampista offensivo dell'Udinese, classe 2002, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, alcune tra le sue dichiarazioni più interessanti.

Samardzic spiega alla 'rosea' il suo rifiuto al Milan

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Sui due gol segnati di fila: "Mi inserisco e tiro. Nasco trequartista, sono sempre stato un numero 10. Ma qui all’Udinese quel ruolo non esiste perché si gioca col 3-5-2 e mi sto adattando a fare la mezzala".

Sull'Hertha Berlino: "La squadra del mio cuore. Un giorno, magari, chiuderò la carriera a casa. Io abito fuori dal centro di Berlino, ma nel giardino di casa ho una porta che è stata la mia fortuna. Da bambino ho giocato con quella, anche con mio padre che è stato attaccante nelle serie minori. Ora la porta è rotta".

Sul suo rifiuto al Milan quando aveva 17 anni: "Venimmo a Milano con tutta la famiglia. Parlammo con Paolo Maldini, ma non me la sono sentita di fare un’esperienza in una grande città in quel momento. Il Barcellona venne a casa mia, invece. Con Patrick Kluivert. Ma scelsi il Lipsia, era a un’ora da casa. Ed è stata una buona scelta".

Sulla scuola fatta con Julian Nagelsmann, oggi al Bayern Monaco: "Ho giocato poco perché avevo davanti gente fortissima. Ma da lui si impara. È uno che ha in testa soltanto il calcio. Fa tanta tattica e tanto video. Ma è pure uno che ti parla. È stato importante. E il Lipsia è un modello di organizzazione, c’è tutto ad alti livelli. Anche qui all'Udinese le strutture sono super".

Sul suo modello da bambino: "Da bambino impazzivo per Mesut Özil, ora ovviamente per il più forte: Kevin De Bruyne. Ce l’ho anche nella mia personale squadra di FIFA dove sono praticamente imbattibile. Anche per il nostro portiere Marco Silvestri che è bravo".

Su qualche italiano nella sua squadra a FIFA: "Gioco con Antonio Di Natale, quello che era una star all’Udinese. E mi fa un sacco di gol. Poi, della Serie A, Franck Ribéry e Paul Pogba".

Sul fatto se si sente più tedesco o serbo: "Tedesco. Infatti gioco con l’Under 21 tedesca. Dove spero di prendere il 10. A Udine ho il 24, il giorno del mio compleanno". Milan-Napoli: le dichiarazioni di Pioli alla vigilia del match >>>