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Trevisani: “Al Milan mancano 5 punti. Mi aspetto di più da Rebic” | News

Riccardo Trevisani, noto giornalista (screen rr)

Riccardo Trevisani, noto telecronista, ha rilasciato delle dichiarazioni a 'Radio Rossonera' sul Milan e sul campionato attualmente in corso

Enrico Ianuario

Intervenuto ai microfoni di 'Radio Rossonera', Riccardo Trevisani ha rilasciato delle dichiarazioni sul Milan e sul campionato in corso. Questo il suo intervento.

Trevisani su chi vince questo campionato: “Onestamente più passa il tempo e meno ne ho idea. E’ bello così e in Italia non siamo abituati. Abbiamo la fortuna di avere un campionato bello ed equilibrato nonostante qualche disastro arbitrale molto divertente. Godiamocelo senza fare pronostici che poi potrebbero essere usati contro di noi”.

Se i punti del Milan potevano essere di più: “Dicevo proprio questo ieri a ‘Pressing’: ci sono errori ed errori. Ieri sera nessuno ci dice che Belotti non avrebbe sbagliato il rigore, per esempio, ma poi ci sono i gol di mano. Sono cose che sono successe e che tolgono sicuramente serenità. Sono punti persi nettamente e senza discussione. Non possiamo fare il processo alle intenzioni, ma possiamo guardare e analizzare. Certamente ci sono i 5 punti mancanti di Milan-Spezia e di Milan-Udinese, e poi un paio di calci di rigori non concessi contro il Milan. Quello su Pellegrini di Kjaer all’andata di Roma-Milan e su Osimhen in Napoli-Milan. I rigori però andavano segnati, mentre contro Spezia e Udinese sono cose effettive. Al di là di questo, non mi interessa fare una battaglia da questo punto di vista. Si tratta di fare un’analisi oggettiva”.

Se il Milan è l'ammazza-campionato? “Non lo è sicuramente, anche per un discorso di età. Il Milan non ha giocatori vecchi, è una squadra molto giovane e con molti giocatori non titolati. E’ chiaro che paga un po’ di inesperienza, ma in questo biennio è stata la squadra più continua e che ha avuto più giocatori migliorati, ed è un merito che va dato all’allenatore. Lo stesso tecnico non ha mai vinto il campionato e sta lottando sia tatticamente che dal punto di vista delle dichiarazioni. Al Milan vanno fatti i complimenti, poi se arriverà terzo, secondo o primo questo lo dirà il campionato”.

Trevisani su Kalulu: “Il concetto è questo. Secondo me se facciamo un’analisi (e arrivo a Kalulu come ultimo) dei giocatori presi dal Milan con questa gestione, ci alziamo in piedi e facciamo i complimenti a Maldini e Massara. Perché credo il Milan ne abbia sbagliati veramente pochi come errori gravi. Nel tempo ho sentito critiche di qualsiasi tipo, anche sul mancato acquisto di un centrale. Ma perché una squadra che ha Kjaer (che poi si è rotto), Tomori, Romagnoli, Kalulu e Gabbia dovrebbe comprare un difensore centrale? Oggi il discorso è attuale. I due dirigenti rossoneri hanno dimostrato che ci si può fidare, e parlo anche di chi è andato via e come è andato via. Il comportamento manageriale del Milan è stato pressoché perfetto fino ad oggi. Maldini ci ha messo l’esperienza di bandiera e la faccia, e Massara ha messo la sua competenza aiutando a non far sbagliare un acquisto. Se il Milan è questo è soprattutto merito loro, anche nell’impuntarsi sul tenere Pioli”.

Trevisani su chi si aspetta di più dei giocatori rossoneri: “Dico la verità, se devo fare un nome dico Ante Rebic perché nutro grande stima nei suoi confronti. Mi rendo conto che quando non si sente coccolato e vede Leao andare al triplo della velocità si sconforta, dovendo fare tanta panchina. Ma mi aspetto che in quelle mezzore in cui entra spacchi le partite, non che sia il migliore in campo per gli avversari come successo negli ultimi mesi. Rebic ha doti, che abbiamo visto solo a tratti, straordinarie. Avere un quarto nome insieme a Leao, Ibra e Giroud può essere importante per il Milan. Ma non ne sono certo perché è un giocatore discontinuo da tutta la vita”.Milan, le top news di oggi: esclusiva Eranio, due visite a Milanello.

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