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Sacchi: “Dybala al Milan? Lo suggerii anni fa a Berlusconi insieme a Sarri”

Renato Panno

Arrigo Sacchi, leggenda vivente del Milan, ha raccontato un retroscena su Paulo Dybala, ma ha parlato anche di calciomercato e tanto altro

Arrigo Sacchi, leggenda vivente del Milan, ha raccontato un retroscena su Paulo Dybala, ma ha parlato anche di calciomercato e tanto altro. Queste le dichiarazioni rilasciate a 'La Gazzetta dello Sport'.

Come evitare la sindrome del successo

“Con l’intelligenza, l’umiltà, il sacrificio e le regole. Pioli, che è bravo e preparato, dovrà stare molto attento al comportamento dei ragazzi e, alla prima avvisaglia di pericolo, dovrà intervenire. A me capitò di tenere in panchina Van Basten... Nessuno può permettersi di mettere a rischio la forza del gruppo”.

Chi è l'avversario più pericoloso del Milan?

L’avversario più pericoloso per il Milan è... il Milan. Dopo una vittoria tanto bella e clamorosa, la sindrome del successo è sempre dietro l’angolo. Guardate che cosa è successo all’Italia dopo il meraviglioso trionfo all’Europeo. Ci può essere qualcuno che si monta la testa, qualcuno che vola troppo in alto. Il Milan è una squadra ma la gioventù porta spesso a facili entusiasmi e facili depressioni. Dovranno essere bravi i dirigenti e l’allenatore a mantenere quello spirito di gruppo che è stato il primo propellente”.

Su Maldini e Massara

“Aver trovato l’accordo con Paolo e Massara è importante, perché si tratta di due dirigenti competenti che hanno contribuito in modo significativo allo scudetto. Adesso bisognerà aggiustare qualcosa nella squadra, ma sono sicuro che, data la loro bravura, hanno già individuato gli elementi giusti”.

Sul mercato del Milan

“Chi mi aspetto? Tutti e nessuno. Mi spiego: non contano i giocatori che arrivano, ma “come” arrivano. Devono avere motivazioni, ambizione, umiltà. Devono mettersi al servizio del Milan, e non il contrario. Questa è la prima regola: vale nel calcio, nell’azienda, nella vita”.

Su Dybala al Milan

"Lo consigliai anni fa a Berlusconi. Gli suggerii di prendere Sarri e Dybala come campione emergente: non se ne fece nulla. Credo che Dybala si troverebbe più a suo agio nel Milan che nell'Inter. I rossoneri sono già abituati a giocare con la mezzapunta. Però l'argentino dovrà mettersi a disposizione, partecipare alla fase di recupero del pallone e puntare tutto sulla velocità. Il calcio moderno è un calcio di movimento. In ogni caso per questo inizio di stagione lo dico: in bocca al lupo caro giovane Milan!". Milan, dal Chelsea la nuova idea per la difesa: le ultime news di mercato

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