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INTERVISTE

Papin: “Napoli-Milan, magari decide Giroud. Leao come Henry, ma …”

Intervista Papin Napoli Milan

Jean-Pierre Papin, ex attaccante rossonero, ha parlato di Napoli-Milan (ma non soltanto) in esclusiva per 'La Gazzetta dello Sport' di oggi

Daniele Triolo

Jean-Pierre Papin, ex attaccante rossonero dal 1992 al 1994, ha parlato di Napoli-Milan di stasera, ma non soltanto, in esclusiva per i microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni integrali.

Sull'aneddoto che lo lega al Napoli ... e al Milan: “Quando ero a Marsiglia mi voleva il Napoli. Vennero fino in Francia per convincermi, ma su di me c’era anche il Milan, e nel Milan c’era Marco van Basten. Io volevo giocare con Marco ... Sapete come è andata, no?”.

Su Zlatan Ibrahimović ed Olivier Giroud: "Il Milan sta tornando grande anche negli uomini. Pioli ha una rosa importante e il turnover tocca a tutti, anche a chi ha vinto e segnato tantissimo come Ibra e Giroud”.

Sugli attacchi delle due squadre: “C’è grandissima qualità e scelta da entrambe le parti”.

Su Giroud, doppietta nel derby poi il digiuno ... “Olivier è fatto così, lo dice la sua storia: non segna sempre, va a folate elettrizzanti. Risolve le partite importanti, decide un derby o magari una sfida per il primo posto con il Napoli ...”.

Su Giroud che non ha ancora segnato in trasferta: “Ci sono calciatori, come Ibra, che si caricano con i fischi, e altri, come Giroud, che danno il meglio quando si sentono amati. San Siro ti fa quell’effetto lì, segnare in quello stadio ti dà una carica inspiegabile. Ma, come dicevo, Giroud sa lasciare il segno quando la posta in palio è alta. Vedrete che comincerà a fare gol anche in trasferta”.

Su Victor Osimhen migliorato rispetto all'esperienza di Lille: “È più forte fisicamente e molto più attento sotto l’aspetto tattico: prima dell’ultimo scatto si guarda intorno, segue l’azione con intelligenza. Ha bisogno di spazi, sa come prenderseli e in velocità diventa devastante. Letale”.

Su Rafael Leão paragonato a Thierry Henry: “Ci sta, un po’ lo ricorda anche a me. Titi però davanti alla porta era un killer, Leão deve crescere anche se è già a un buon livello. È uno degli uomini che possono portare in alto questo Milan, ma non è l’unico. Pioli ha in mano una squadra pronta a vincere”.

Su Ibrahimović: “Zlatan ha 40 anni, non dimentichiamolo, tecnicamente è ancora lui ma non può più dare quello che dava dieci anni fa. Detto questo, è un campione e i campioni aiutano a vincere: oggi è uno da un’azione un gol. Gli bastano dieci minuti, specialmente in partite come questa”.

Su Lorenzo Insigne: “Grande giocatore, ha i colpi per indirizzare qualunque match. E occhio a Dries Mertens, con lui in campo il Napoli diventa mille volte più pericoloso”.

Jean-Pierre Papin AC Milan

Sui francesi del Milan, Mike Maignan, Pierre Kalulu e Theo Hernández: “Di Maignan ho sempre detto che avrebbe fatto grandi cose. Mi pare abbia avuto una sola serata storta finora, se in una stagione sbagli una volta vuol dire che sei al top. Hernandez mi ha impressionato anche in nazionale, che personalità! Paolo Maldini gli ha pronosticato un futuro tra i primi tre al mondo sulla fascia e ha ragione: è già tra i migliori. Kalulu però è quello che mi ha stupito di più, in due anni è cresciuto tantissimo, non mi aspettavo di vederlo già così pronto a questi livelli”.

Su Yacine Adli, Sven Botman e Renato Sanches: “Sanches lo adoro, centrocampista fantastico. Un box-to-box con una tecnica eccellente e una fisicità importante. Botman mi ricorda Simon Kjaer: non è molto veloce ma è potente, bravo di testa e sa leggere l’azione. Adli sta vivendo una stagione difficile perché il Bordeaux è in fondo alla classifica, spero ne esca rafforzato. Potrebbe giocare alla Andrea Pirlo ma deve disciplinarsi e imparare a difendere, a Bordeaux ha molta libertà”.

Su come il Milan potrebbe battere il Napoli: “Possesso e rapidità, il Barcellona li ha superati così. È dura”.

Sul Milan che fa fatica a concretizzare: “Questi sono i mesi più difficili per tutti, è adesso che si “digerisce” la preparazione. Anche Inter e Napoli hanno avuto un calo, da fine mese in poi torneranno tutte e tre al massimo”.

Su Napoli-Milan crocevia dello Scudetto: “Potrebbe essere, ma c’è anche l’Inter. Sarà una lotta sul filo. Il Milan però mi sembra la squadra più in fiducia: ha lavorato per aprire un nuovo ciclo e ora ce l’ha davanti. Il mix creato dal club funziona, ci sono tanti giovani ma hanno un cuore grande e si vede quando giocano”.

Su Simone Inzaghi, Stefano Pioli e Luciano Spalletti che non hanno mai vinto lo Scudetto: “A maggio però le cose saranno cambiate, uno dei tre vincerà...”.

Sulla possibile rimonta della Juventus: “Molto difficile. Anche se ha preso Dušan Vlahović, che ha qualità incredibili. Un gol come quello al Villarreal lo fanno solo i grandi”. Ecco come e dove vedere Napoli-Milan in tv o in diretta streaming >>>

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