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Theo Hernandez: “Pioli, Maldini, Ibrahimovic e il futuro. Vi dico tutto”

Theo Hernández AC Milan allenamento Milanello
Theo Hernandez, terzino del Milan, uno dei pilastri del Diavolo di Pioli, ha rilasciato una lunga intervista ad AS. Ecco le sue parole
Emiliano Guadagnoli Redattore 

Il Milan si prepara ad affrontare il Napoli. Domani, a San Siro, i rossoneri accoglieranno i partenopei in una partita molto importante. In campo scenderà anche Theo Hernandez. Il terzino, uno dei pilastri del Diavolo di Pioli, ha rilasciato una lunga intervista ad AS. Tra futuro, Pioli, Maldini e non solo. Ecco le sue parole riportate dal sito gianlucadimarzio.com.

Theo Hernandez e la sua vita al Milan

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"Sia a livello sportivo che personale, mi sento molto bene qui. Sono totalmente grato a questa meravigliosa città che mi ha accolto fin dal primo giorno come se fosse la casa della mia vita. Tutto è stato facile fin dal primo momento. Ho messo su famiglia, mi sento amato e sono molto felice. Momento migliore della carriera? Credo di sì. È vero che un giocatore non smette mai di migliorare, ma penso di essere in un momento di maturità ideale. Inoltre sento la fiducia dell'allenatore e dei miei compagni e si vede sul campo".


Theo Hernandez su Pioli

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"Una persona molto vicina al giocatore e mi ha supportato in ogni momento. Mi ha dato la massima fiducia affinché potessi sfruttare le mie qualità e ho cercato di ripagarlo sul campo con il mio lavoro. Gli sono molto grato sia a livello personale che professionale perché è stato una persona fondamentale nel migliorare le mie prestazioni".

Theo Hernandez su Maldini

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"A dire il vero, la prima volta che ho visto un mito come lui, che è venuto a parlarmi, mi sono innervosito un po'. È stato molto chiaro fin dal primo momento, mi ha spiegato il progetto, cosa voleva da me e mi ha detto che con lui sarei stato uno dei migliori al mondo, cosa che per me è stata una ragione sufficiente per non esitare nel volere andare al Milan. Se c'era anche il Bayer Leverkusen? Il mio agente mi informa quando le cose sono molto concrete ed ero consapevole che in quel momento diverse squadre avevano un forte interesse per me, ma alla fine la decisione di venire al Milan è stata quella giusta. Il tempo mi ha dato ragione".

Ancora sul Milan

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"Ha mostrato un interesse totale fin dal primo momento. Era il club con più Champions dopo il Real Madrid e con una figura come Maldini che mi spiegasse il progetto in prima persona è stato fondamentale per me e i miei agenti. È una realtà che da anni lavora molto bene e pone basi molto solide che si stanno traducendo in successi sportivi. Il Milan è tornato al posto che le spetta. La decisione di venire a Milano è stata per me un totale successo".

Theo Hernandez sull'Inter

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"In questa città si respira calcio e tutti parlano di calcio. È quasi obbligatorio sostenere una delle due grandi squadre e certo che a un milanista dà più fastidio che il leader sia il grande rivale. Tuttavia, sono una persona molto ambiziosa e se il campione fosse un altro team diverso dal Milan, mi darebbe fastidio lo stesso. Più passionale il derby di Milano o di Madrid? Scelta difficile. Entrambe le rivalità sono intense a modo loro. Sono grandi duelli, che siano a Madrid o a Milano. Non potrei dire quale delle due sia più passionale poiché entrambe hanno un significato speciale per i tifosi. Ho avuto la fortuna di vivere e godere entrambe le esperienze".

"Non penso alle possibili vittorie di un'altra squadra che non sia il Milan e mi concentro sulle competizioni che disputiamo. Se mi chiedi un giocatore che mi piacerebbe vedere alzare il trofeo, direi mio fratello, come è ovvio. Inter-Atletico? Molto intenso. Sono due squadre potenti, sarà un duello molto equilibrato e scintille voleranno. Barcellona-Napoli? Passerà chi lo merita di più".

Theo Hernandez sull'uscita dalla Champions

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"Mi è dispiaciuto? Senza dubbio. Il nostro percorso dello scorso anno in Champions è stato molto bello e lavoro ogni giorno per vivere quei momenti e giocare quelle partite di così grande rilevanza. Volevamo essere almeno allo stesso livello dell'edizione precedente, ma purtroppo quest'anno non è stato possibile. Credo che la squadra abbia fatto un grande sforzo nell'ultima partita della fase a gironi. Almeno siamo ancora vivi in Europa League".

Theo Hernandez su Brahim Diaz

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"Dal momento in cui è arrivato a Milano abbiamo avuto una grande connessione, sia dentro che fuori dal campo. Abbiamo passato molti momenti molto belli insieme e sono molto felice di come stiano andando le cose per lui. Lo merita. So che ha lavorato molto duramente e so anche che ha il livello necessario per giocare al Real Madrid. Mantengo i contatti? Certo che sì, è un grande amico. La nostra amicizia va oltre il campo e la verità è che nell'aspetto sportivo ho potuto dargli pochi consigli, dato che lui ha molto chiare le sue mete e come raggiungerle. Sono molto felice per i suoi successi".

Theo Hernandez sul ruolo da centrale

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"La verità è che ho sempre giocato come terzino e è la posizione in cui mi trovo più a mio agio. Tuttavia, da quando sono arrivato a Milano, ho posto molto enfasi nel migliorare il mio gioco difensivo e questo fa sì che mi senta più a mio agio in quella posizione di quanto potessi immaginare all'inizio. Mi sono dimostrato che posso giocare ad un buon livello anche in quella posizione".

Theo Hernandez sul futuro e il Real Madrid

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"Per il Real Madrid ho solo parole di gratitudine per il forte impegno che hanno preso per me in quel momento. Sono una persona a cui piace guardare avanti e concentro tutti i miei pensieri sul presente e sul futuro più immediato, ma da persona grata quale sono, porto nel cuore quel grande club. Arrabbiato per non avercela fatta con i Blancos? Forse in quel momento non c'erano le circostanze ideali perché potessi dimostrare il potenziale e l'entusiasmo che avevo, ma ribadisco loro la mia gratitudine. Non sappiamo mai cosa ci porterà la vita, ma vivo il presente per emozioni e professionalità. Nessuno conosce il futuro. Ci sono ancora tante partite da affrontare in questa stagione con il Milan e io penso davvero solo a quello che devo fare in campo".

Theo Hernandez su Ibrahimovic

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"Ibrahimovic è un leader nato. Anche nei momenti in cui non poteva aiutarci dal campo, la sua sola presenza nello spogliatoio non faceva rilassare nessuno per un secondo. Ti contagia con il suo carattere vincente. Adesso è uscito dal campo, ma è comunque vicino alla squadra, continua a far capire cos'è il Milan e le grandi esigenze di vestire questa maglia. Aspiro sempre al massimo quindi spero di poter vincere un titolo con il mio club e con la Nazionale. Bisogna essere ambiziosi e fissare continuamente sfide e obiettivi. A livello personale, continuo a godermi la compagnia di mia moglie, di mio figlio e della mia famiglia in generale". LEGGI ANCHE: Panchina Milan, Pellegatti lancia dei nomi a sorpresa

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