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Inter-Milan, Nosotti: “Theo e Calabria uomini chiave, spero in Giroud”

Marco Nosotti Radio Rossonera Inter-Milan

Il giornalista Marco Nosotti ha parlato del derby di Serie A tra Inter e Milan, in programma sabato 5 febbraio a San Siro. Le dichiarazioni

Renato Panno

Il giornalista Marco Nosotti ha parlato del derby di Serie A tra Inter e Milan, in programma sabato 5 febbraio a San Siro. Le dichiarazioni ai microfoni di 'Radio Rossonera': “Si affrontano due squadre mature e in alto in classifica. Ci sono obiettivi alti che un po’ mancavano per colpa di una o dell’altra, ed è anche un derby di alti contenuti tecnici. Per l’Inter è una partita di conferma, perché si tratta di una squadra che può solo confermarsi, mentre per il Milan è una partita per costruire e definire il suo futuro. Respiro qualcosa di diverso e di più vicino agli anni del grande Milan e della grande Inter, come nei ’90 e 2000”.

Poi, sulla squadra di Pioli e sul club in generale: “C’è un’identità, un’idea di gioco e società sicura che si incammina su una strada ben tracciata. Sono partite come questa che confermano che la strada sia giusta per il triangolo società, tifoseria e squadra”.

Chi può essere l’uomo chiave in attacco contro l’Inter? “Milan e Inter sono le squadre che hanno portato più giocatori in gol nel campionato. I nerazzurri con Dzeko, Lautaro e Calhanoglu hanno le idee chiare: hanno partecipato a 38 reti su 53, quindi sai dove vanno a parare quel gioco e quella costruzione. Con il Milan c’è una differenza perché non c’è un uomo devastante, se non Leao. Io spero che in fase di realizzazione i rossoneri possano trovare in lui l’uomo che spariglia le carte e che può far male in quella parte di campo dove il Milan va a sporcare di più la costruzione avversaria. Leao sta avviandosi verso una grande maturità, quando ha campo davanti salta l’uomo e crea situazioni. Spero anche in un rigurgito di grande esperienza di un uomo come Giroud. Inoltre vedo un sapiente dosaggio degli uomini sugli esterni. Nei lavori di Theo Hernandez e Calabria ci sono le chiavi, e quindi l’apporto degli esterni che arrivano da dietro ai quattro davanti”.

Su come fermare i nerazzurri: “Da una parte sugli esterni e dall’altra devo bloccare l’appoggio su Brozovic. Poi, se invece fanno la palla lunga su Dzeko bisogna stare attenti sulle seconde palle. Ma intanto riduco, perché loro sanno fare tante cose. Cercherei di sporcare l’azione in avvio e non farmi attaccare alle spalle. L’importante è fermare Brozovic e tenere d’occhio le fasce”.

Sarà una bella partita? “Me lo aspetto. Perché gli allenatori e le due squadre giocano, hanno possesso e recupero offensivo. E in più hanno la libertà e la voglia di giocare ed esprimersi, per questo credo vedremo una bella partita”.

Si potrebbe riaprire qualcosa in caso di vittoria del Milan? “La strada è più o meno tracciata, però il Milan potrebbe minare qualcosina in classifica. Potrebbe confermare di avere delle doti che permettono di credere. E’ un Milan che credo se la può giocare fino in fondo, anche se non è come l’Inter, che ha una panchina non indifferente”. Le Top News di oggi sul Milan: intervista esclusiva, recupero Tomori, rinnovo Bennacer e tanto altro

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