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CONFERENZA

Milan-Tottenham, Conte: “Felice per la prestazione, rimonteremo”

Antonio Conte Tottenham
Antonio Conte, tecnico degli 'Spurs', ha parlato in conferenza dopo Milan-Tottenham, andata degli ottavi di finale di Champions League

Stefano Bressi

Antonio Conte, allenatore degli 'Spurs', ha parlato in conferenza stampa al termine di Milan-Tottenham, partita di andata degli ottavi di finale di Champions League svoltasi allo stadio 'San Siro' di Milano. Ecco, dunque, le sue dichiarazioni.

Sulla prestazione: "Sono felice per la prestazione, mi rilassa per il futuro. Atmosfera fantastica, normale in queste notti e bisogna saperle gestire. Però non possiamo fare tutta la stagione con solo questi giocatori. Entrambe le squadre hanno giocato con intensità ed è stato difficile sia per noi che per loro. Potevamo fare meglio all'inizio. Abbiamo provato a essere attenti, a prevenire su alcuni giocatori come Rafael Leao e Theo Hernandez. Ora parliamo della prima partita, ma ci sono due partite. Spero che al ritorno, nel nostro stadio, creeremo un'atmosfera fantastica per superare il Milan e passare il turno".

Se si aspettava questo Tottenham: "Ci abbiamo messo attenzione e determinazione. Andare sotto dopo cinque minuti ha portato il Milan a esaltare le sue caratteristiche: se ha spazio, lanciare su Rafael Leao e Theo Hernandez o con Giroud che tiene sempre palla e allunga la squadra. Non sono deluso. Poi alcuni giocatori hanno bisogno di più fiducia, soprattutto davanti. Ritrovare fiducia nel saltare l'uomo e creare situazioni. Il mio compito è quello di dimostrargli fiducia e che li aspetto. Inevitabile che dobbiamo cercare di migliorare e prepararci poi al campionato, poi all'FA Cup e poi al ritorno".

Sulle difficoltà a stare vicino alla squadra: "Dopo solo otto giorni di operazione non potevo stare vicino alla squadra, quindi ho saltato la partita precedente. Sono riuscito comunque a fare meglio oggi, grazie a una struttura che mi sosteneva. Alla prossima starò meglio e darò il mio contributo".

Cosa gli ha provocato tornare e se in futuro può tornare ad allenare: "Sicuramente giocare a San Siro, sia da giocatore che da allenatore è unico. Lo considero uno stadio storico e bellissimo. Così gremito poi... Mi ha fatto piacere che sia il Milan che l'Inter ha sempre tanto pubblico. Si è riacceso l'entusiasmo a Milano e mi fa piacere. Oggi l'atmosfera era contraria. Si sono fatti sentire in maniera importante, sono sicuro e mi auguro accadrà lo stesso al ritorno. Cerco di vivere il presente. Sono successe tante cose quest'anno e preferisco vivere il presente. Però da italiano l'Italia è e resta nel mio cuore. Non ci sarà mai problema a tornare un giorno".

Sui soli tre centrocampisti a disposizione: "Abbiamo solo tre centrocampisti e quando succedono queste cose non sai mai quanto tempo serve per recuperare. Nella mia testa al momento c'è il tentativo di considerare tre centrocampisti. Sono felice della loro prestazione. Ho visto molti miglioramenti. Stiamo lavorando bene con loro. Sono importanti per il futuro del Tottenham, ma anche nel presente. Li considero giocatori importanti. Non dobbiamo avere altri infortuni".

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