Serie A, Atalanta-Milan

Gasperini: “Mi aspetto un Milan propositivo. Gosens? Infortunio serio”

Gian Piero Gasperini Atalanta Milan
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan

Enrico Ianuario

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Milan, Gian Piero Gasperini ha rilasciato delle dichiarazioni raccolte dai colleghi di 'Tuttomercatoweb.com'. Queste le parole dell'allenatore dei bergamaschi.

Dopo i due incontri con Inter e Young Boys: "Gosens? Ci sono Maehle e Pezzella, non ho intenzione di cercare altre cose. Dopo due impegni molto difficili e impegnativi sia con Inter e Young Boys siamo usciti bene, non dico che ci sia entusiasmo ma c'è credibilità. Sarà una sfida importante per tutte e due le squadre".

Su queste due partite: "Sono state due partite diverse, a Milano molto più aperta, in Champions è stata più a senso unico. Ma abbiamo dimostrato di essere in un buon momento".

Sulle condizioni di Toloi, Palomino e Demiral: "Stanno bene tutti e tre, li valuteremo oggi".

Su Muriel: "Ha già giocato, fisicamente è guarito".

Sul Milan: "Mi aspetto un avversario molto propositivo, è chiaro che la sconfitta dell'altra sera è un brutto ko per la Champions, ma tutto può cambiare. Il Milan è cresciuto molto, sta raccogliendo dei risultati frutto della prestazione. Abbiamo una bella determinazione per affrontare questa sfida. Il Milan è cresciuto perché ha tanti giovani, Pioli ha fatto sicuramente un grandissimo lavoro se pensiamo a un anno e mezzo fa. È una squadra che è cresciuta soprattutto con l'inserimento di tanti giocatori, soprattutto in attacco. Questo gli permette di avere alternative alla mancanza di Ibra. Ha fatto sicuramente un bel salto sia sul mercato che sul campo. Sta raccogliendo risultati e consensi. Stando agli scontri degli ultimi mesi possiamo giocare con le nostre armi".

Su Gosens: "Posso ribadire quanto detto dai medici. Difficile dire i tempi con esattezza, ma i tempi sono lunghi. Non meno di due mesi: è stato un infortunio serio, è stato un movimento strano. Inizialmente pensavamo al ginocchio, ma è un infortunio abbastanza serio".

Su Toloi e Malinovskyi: "È stata un'iniezione di fiducia, è un incentivo e una spinta. Malinovskyi? Si aspettava la mancata convocazione, avrà tempo e modo per riprendersi".

Su Ilicic: "Potrebbe essere la sua domenica come quella di tutti. È importante che tutti siano nella situazione per poter dare il massimo. Giocano 15-16 giocatori viste le sostituzioni, ognuno può essere determinante. Poi potrebbe anche giocare dall'inizio, non ho ancora scelto. Posso dire che si sta impegnando con grande volontà, ci tiene tanto. Mercoledì era dispiaciuto per non essere entrato, ma è un buon segnale. Si sta allenando per trovare la giusta condizione".

Su Maehle: "Non credo sia uno sblocco psicologico, ma in nazionale ci sono competizioni diverse rispetto al campionato, ci sono spazi differenti".

Su Maignan: "Ci sono tantissimi portieri bravi, ma vale anche per altri ruoli. Alcuni giocatori ritenuti determinanti, che poi sono andati via, sono stati sostituiti. Il Milan, come altre squadre, ha dimostrato di saper vendere e rinforzarsi".

Su Miranchuk: "Non riesco a far giocare 25 giocatori, massimo 16 viste le 5 sostituzioni. Nel calcio continuo a dire che avere tanti numeri non è la cos migliore. Dobbiamo essere un gruppo forte, se ci sarà tempo e spazio per fare altri inserimenti. È un ragazzo per bene, il tutto si riduce alle scelte tecniche. Quando uno non gioco vengono fuori problemi e incompatibilità, ma io farò sempre scelte tecniche e a quelle mi affido".

Sulla gara di domani: "Ogni partita è diversa. Al di là della doppietta di Kessié su rigore non è stata una partita fantastica. Non vedo proprio tutte le partite del Milan, avrà fatto qualche gara sottotono, ma è un giocatore straordinario. Ha tutte le credenziali".

Su Demiral: "Ha fatto sempre delle buone partite, con qualche incertezza, ma l'altra sera ha fatto una gara importante. Ha la stessa età di Romero, ha margini. Negli ultimi due anni ha giocato pochissimo, sta crescendo anche a livello di condizione. È un giocatore preso per sostituire nel miglior modo Romero".

Su De Roon: "Quattro giornate sono state pesanti, nella sosta per le nazionali ha giocato pochissimo. Giocando ritrova maggior fiducia, aveva bisogno di un po' di rodaggio. Ha fatto sempre delle buone partite. Ne giochiamo talmente tante che non ci ricordiamo più quella col Villarreal (ride, ndr). È un episodio che per lui non era mai successo, ha pagato e ora adesso penserà a giocare".

Atalanta-Milan, le dichiarazioni di Stefano Pioli in conferenza stampa.

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