Milan-Lazio, Pioli: “La favorita per lo Scudetto è…” | LIVE NEWS

Termina qui la conferenza stampa.

Se è già uno scontro diretto: "Troppo presto, ma è uno scontro importante. Mancano poche partite alla fine di questo altro spezzone e sarebbe importante vincere e fare un passo in più verso l'alto".

Se teme il possesso palla della Lazio: "Non credo marcheranno uomo su uomo, ma potrebbe essere aggressiva. Sanno indirizzare bene il gioco e chiudere le giocate laterali. Dovremo palleggiare bene e trovare le soluzioni. Prediligono il palleggio, hanno qualità ed esterni veloci. Vanno affrontanti con organizzazione".

Se è contento della velocità con cui gira la palla: "Sì, ma forse ho un'idea diversa di velocità della palla. Dobbiamo far muovere gli avversari. Finché non si muovono dobbiamo tenere la palla ferma, poi quando si muovono attaccare gli spazi".

Se dopo Cagliari è convinto che Okafor può fare il vice Giroud e se si segna meno di quanto si crea: "Io l'ho sempre visto bene lì. Sono contento della prestazione e di come sta giocando. Ha caratteristiche diverse, Jovic anche. Avremo più soluzioni e potremmo giocare anche con la seconda punta".

PM - Se si può vedere il 4-2-3-1 con tutti i fantasisti e chi sarebbero i due mediani: ""Ci sto pensando perché Pulisic sta bene, migliorano in tanti. Può essere una soluzione anche a gara in corso. A centrocampo siamo in 5, possono farlo tutti. Poi Loftus-Cheek è più offensivo, ma al Chelsea l'ha fatto il mediano. Sono cose che vanno un po' provate. In questo momento stiamo lavorando su altre soluzioni, ma il 4-2-3-1 è una opzione".

Milan e Inter hanno fatto gli stessi punti negli ultimi due anni, qual è il vero rapporto di forza: "Non lo so, sono dati importanti, ma fanno parte del passato. Quattro lotteranno per lo Scudetto e la Juventus è favorita":

Se Reijnders può giocare regista: "Sì, ma al momento le posizioni di Reijnders e Ruben ci danno tante soluzioni. Mi piace Reijnders quando si muove, fissarlo penso significherebbe limitarlo. Poi sarò contento quando saranno disponibili Bennacer e Krunic. A metà ottobre Bennacer dovrebbe tornare qui, penso siano tempi ancora un po' lunghi".

Se pensava di essere lì in questo momento e se le critiche sul derby sono state eccessive: "Quando è uscito il calendario non ho pensato a dove saremmo stati e non ho guardato troppo avanti. Siamo il Milan e vogliamo essere competitivi. Il club ha portato avanti un ottimo progetto, con bilanci a posto e buoni risultati. Tutti stanno lavorando bene, andando avanti così. Le aspettative sono alte".

Se la Lazio è l'avversario più difficile al momento e su Chukwueze: "La Lazio gioca insieme da tanti anni con lo stesso allenatore, ha linee di gioco che si riconoscono, ma che fanno con qualità. Possono trovare la giocata in ogni momento. Hanno vinto le ultime partite, sono forti e stanno bene. Da rispettare e a cui contrapporci con qualità. Chukwueze sa benissimo cosa deve fare e l'altra sera li ha fatti bene, poi ci si aspetta qualche gol e qualche soluzione in più".

Se il Milan deve migliorare nel tenere sempre il ritmo alto e se Musah può giocare davanti alla difesa: "Dobbiamo controllare le partite, fa parte del nuovo percorso. L'unico grave svarione del primo tempo è subire gol su una rimessa, dove tanti non prendono la posizione giusta. Tante cose possiamo far meglio, dobbiamo gestire, ma continuando a cercare di essere pericolosi. Musah può giocare in tutte e tre le posizioni, con caratteristiche diverse da Krunic e Adli come vertice e con caratteristiche di inserimento come mezzala. Ci servirà perché ha tempo di inserimento e strappa".

Se Fikayo Tomori è imprescindibile: "Io invece spero che il Milan non debba dipendere da tutti. Ho tanti grandissimi, ma non dobbiamo essere schiavi di nessuno. Vorrebbe dire che senza quel giocatore si perde spessore e valore. Abbiamo una rosa fortissima, abbiamo una mentalità e uno stile di gioco, che non deve cambiare. Poi dobbiamo sfruttare le caratteristiche di ognuno".

Come gestire i difensori: "L'infortunio di Kalulu non ci voleva, per le sue qualità e per le rotazioni. Ho tre difensori perché Pellegrino avrà bisogno di tempo. Bisogna un po' ruotarli".

Come mai non ha giocato Adli e sul ruolo: "Sull'aspetto caratteriale è certamente molto forte mentalmente. Ha giocato poco e ha mantenuto l'atteggiamento giusto. Gli avevo detto che come mezzali avevamo intenzione di avere caratteristiche diverse. Gli ho detto fosse rimasta la posizione davanti alla difesa, ha lavorato bene. Doveva capire bene la nuova posizione e alcune situazioni. Se perdi un pallone più basso è diverso da perderlo sulla trequarti. Sono contento delle risposte. Sappiamo che non può essere perfetto ancora, ma si può fare un ottimo lavoro. Il fatto che sia stato convinto delle proprie qualità è importante".

Se essere tornati in testa è più stimolante: "Non conta niente la vetta in questo momento. La voglia di fare bene è l'unica cosa importante. Non esistono partite facili, ma neanche impossibili. Sono contento di ciò che la squadra ha fatto".

A che percentuale è la squadra: "Ci sono diverse situazioni nella partita in cui siamo a un buon livello, in altre possiamo crescere ancora molto. Fa parte di un percorso normale. Abbiamo cambiato tanto. Conta solo la prestazione di domani ora. Giocare spesso ci aiuta a pensare subito cosa bisogna fare. Abbiamo fatto belle cose, ma domani sarà tutt'altra partita tatticamente e non solo. Dobbiamo rimanere concentrati su domani. La nostra crescita deve passare da questa e altre partite. Ora dobbiamo dare continuità".

Se la vera forza del Milan è la qualità della rosa lunga: "Mi auguro sia così e deve essere così. Siamo solo all'inizio del nostro percorso e della nostra scalata. Ci saranno ancora tante partite e difficoltà da affrontare. Sono convinto dei miei giocatori. Vedo cose positive e vanno portate avanti. Dopo la sosta è iniziata un'altra stagione. Le prime tre con una partita a settimana era diverso. Per stare in alto ora bisogna essere forti di testa, con organizzazione e individualmente. Possiamo fare tante cose meglio, ma ora ci concentriamo su domani".

Quanto fa incavolare Leao quando non affronta bene la partita: "Se uno sbaglia un passaggio non è che ha preso sotto gamba l'avversario. Poi mi aspetto ne sbagli sempre meno..."

Se il Milan arriva in condizioni ottimali: "Si può dire che stiamo bene, che vogliamo trovare continuità per essere competitivi per far bene in campionato e in Champions League, ma poi domani è la più importante e ci dobbiamo concentrare. Abbiamo sempre vissuto con equilibrio le cose positive e negative. La sconfitta nel derby non era la fine, ma un nuovo inizio da cui ripartire".

Se aver fatto amichevoli con grandi squadre è stato allenante: "Sì, dovevamo giocare questo tipo di partite e ci hanno insegnato tanto. Ci hanno insegnato che devi tenere alta la concentrazione e il livello della prestazione. Servirà anche domani".