Il Milan dei primi anni di presidenza Silvio Berlusconi era un ammasso di campioni. Ovunque ci si voltava a Milanello si vedevano grandi giocatori vestiti di rossonero. Il Milan era padrone sul mercato e così non si faceva troppi scrupoli quando c'era la possibilità di acquistare un grande campione, anche se probabilmente non sarebbe servito realmente. È il caso di Jean-Pierre Papin, acquistato nell'estate 1992 praticamente per fare la riserva di Marco Van Basten negli anni successivi. E si parla di un Pallone d'Oro, pagato non poco. Quando decise di lasciare il Marsiglia, il Milan si fece trovare subito pronto. In rossonero, alla fine, 18 gol in 40 presenze.