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Pagni: “Non è vero che non ci saranno grandi investimenti”

Ivan Gazidis e Leonardo a Milanello, @acmilan

Il noto giornalista Pagni, molto vicino all'ambiente Milan, ha espresso il proprio pensiero dopo le parole di Leonardo sul mercato senza investimenti.

Stefano Bressi

ULTIME MILAN - Lo deve dire e fa bene a farlo. Ma i tifosi non dovrebbero credergli. O per lo meno non dovrebbero credere a tutto quello che dice. Il direttore generale dell’area tecnico sportiva, l’ex campione del mondo Leonardo ha appena dichiarato che in estate “non ci sara’ una smobilitazione, ma sicuramente non ci saranno grandi investimenti. Molto dipendera’ dalla Champions”.

A prendere per oro colato le sue parole, potrebbe sembrare che non ci sarà campagna di rafforzamento e che i nuovi arrivi potranno essere finanziati soltanto con le uscite di giocatori. In realtà non e’ proprio così, per almeno due motivi. Il primo e’ di puro buonsenso: ci sono ancora tre partite da giocare e il Milan ha ancora una possibilità di arrivare al quarto posto. I giocatori devono rimanere concentrati sull’obiettivo e non farsi distrarre (per quanto sia possibile) dalle notizie e dalle indiscrezioni di mercato. Per cui Leonardo ha necessita’ di non alimentare voci e indiscrezioni. Nonostante sia ormai certo che Gennaro Gattuso non resterà sulla panchina dei rossoneri, anche in caso di raggiungimento del quarto posto, e come è evidente che il Milan si sia già mosso per tempo per trovare il nuovo allenatore.

Allo stesso modo, il fondo Elliott – da meno di un anno proprietario del club – forte dell’esperienza accumulata in questi mesi cercherà di risolvere più di un problema ereditato dalla proprietà cinese e sui quali non è riuscita ancora a intervenire. Per esempio, sugli ingaggi sproporzionati di molti giocatori, sicuramente non consoni al rendimento. Va sempre ricordato che il Milan ha il secondo monte ingaggi del campionato alla spalle della Juventus, ma non la stessa posizione in classifica. Questo significa che a molti giocatori in scadenza non verrà proposto un rinnovo e che ci sarà più di una cessione “illustre”: al loro posto arriveranno giocatori giovani, i cui ingaggi saranno sicuramente inferiori al livello medio attuale. Sarà un nuovo punto di ripartenza, con una squadra di “prospettiva” con la quale ripartire per tornare ai vertici del calcio europeo.

Come detto, per l’allenatore e almeno tre acquisti di rilievo il MIlan ha le idee già chiare. Il fatto che non emergano nomi  così come avviene anche per l’allenatore – non significa he la società abbia le idee confuse e non si sia ancora mossa, ma che – in realtà – è riuscita finora a tenere tutto al riparo da indiscrezione per proteggere la squadra impegnata nella volata finale per il quarto posto. Il prossimo sarà a tutti gli effetti il primo vero anno del Milan di Elliott, in cui si getteranno le basi per la ricostruzione della squadra. Quanto accaduto all’Ajax e al Liverpool dovrebbe far pensare: il ritorno al vertice è arrivato aggiungendo un tassello ogni anno. E non pretendendo da subito risultati.

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