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Rangnick, ormai manca poco: il viaggio nella sua casa a Backnang

Ralf Rangnick (credits: GETTY Images)

ULTIME NOTIZIE MERCATO MILAN - La Gazzetta dello Sport ha deciso di fare un viaggio a Backnang, luogo di nascita di Ralf Rangnick

Salvatore Cantone

ULTIME NOTIZIE MERCATO MILAN - La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, ha effettuato un interessante viaggio a Backnang, luogo di nascita di Ralf Rangnick, che a breve sarà ufficialmente il nuovo allenatore del Milan. I suoi concittadini lo amano: "Non è arrogante. Professore? Certo, poteva insegnare inglese e sport a scuola se non fosse diventato allenatore".

Backnang, cittadina a 33 chilometri da Stoccarda. In passato Rangnick rientrava ogni lunedì per rilassarsi in bicicletta lungo il fiume con suo padre Dietrich, quando la salute dell’anziano genitore lo permetteva. Rangnick ritorna qui per rivedere vecchi amici e per sentirsi uno qualunque, anche se di strada ne ha fatta parecchia. Pensiamo ad esempio all'incontro con Valerj Lobanovski. Rangnick rimase impressionato dal Colonnello, perchè il suo modo di giocare era rivoluzionario (le sue squadre sembravano essere in superiorità numerica)

Come detto, i suoi concittadini sono convinti del lavoro che farà al Milan. E' il caso ad esempio di Herrmann, che lavora in una ditta di componenti per auto: "Rangnick al Milan vincerà lo scudetto. Sicuro. Tra quattro anni. Tempo? Dovranno darglielo: quando ha potuto sviluppare il suo progetto, Ulm, Hoffenheim, Lipsia, ha sempre fatto centro. Lui passa da zero a cento. Farà tutto, anche l’autista del pullman se servirà. Oppure lo convincerà a dare il massimo perché serve al Milan. E l’autista lo seguirà con entusiasmo. Lui ti trascina, è un motivatore".

Altra testimonianza è quella di Ralf Kropf: "Del Milan non ha più parlato dopo il Covid, prima aveva ammesso che c’era qualcosa. Secondo me farà anche l’allenatore, gli manca il campo, il calcio quotidiano. Non ha avuto successo soltanto a Stoccarda, e dispiace perché qui siamo tutti tifosi di quella squadra, perché aveva contro i senatori come Balakov, non pronti ai cambiamenti. Lui vuol lavorare con i giovani. Il suo sogno è sempre stata l’Inghilterra, ma farà bene anche a Milano, se gli danno tempo".

Infine un'ultima curiosità. A Backnang c'è un ristorante  italiano in cui quasi tutti sono tifosi del Milan. Tra questi uno dei proprietari, Mimmo: "Secondo me dovevano tenere Gattuso, e non perché siamo calabresi e conosciamo il padre di Rino. Però Rangnick è un tipo che mette in riga i giocatori. Avrà già un piano. Quando viene qua è una persona semplice, quasi timida". Insomma, Rangnick è pronto a conquistare anche Milano e l'Italia. REBIC, INTANTO, HA PARLATO PROPRIO DEL TEDESCO, CONTINUA A LEGGERE >>>

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