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Criscitiello: “Conte al Milan? Stipendio e mercato, ecco cosa accadrà”

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Michele Criscitiello, CEO di 'SportItalia', ha parlato ancora della possibilità che Antonio Conte diventi allenatore del Milan l'anno venturo
Daniele Triolo Redattore 

Michele Criscitiello, CEO e direttore di 'SportItalia', è tornato a parlare della possibilità che Antonio Conte, nella stagione 2024-2025, sieda sulla panchina del Milan. Un tifoso, in diretta televisiva, ha chiesto a Criscitiello "sarà Conte il prossimo allenatore del Milan?". Il giornalista ha confermato che "tutto sembrerebbe andare in quella direzione".

Quindi, incalzato con un'altra domanda, ancora più specifica, ovvero "come può una società come il Milan soddisfare le richieste di uno come Conte con la politica che ha a livello di ingaggi e di calciomercato?", Criscitiello ha spiegato quale sarebbe la situazione in casa rossonera.


Conte-Milan? Criscitiello spiega che cosa potrebbe succedere

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"Innanzitutto, il mio ragionamento è che a Conte questa squadra attuale non dispiace, e il Milan ha messo in preventivo che deve prendere almeno quattro giocatori nella prossima sessione di calciomercato - ha esordito -. Conte sa che il club non può prendere quattro giocatori da 8 milioni di euro di ingaggio l’uno. Come sa benissimo che l’Inter non la può più allenare, la Juventus non la allena e con le alternative Roma e Napoli la priorità è quella del Milan".

"Ovviamente - ha proseguito Criscitiello parlando dell'eventuale arrivo di Conte sulla panchina del Milan - vuole giocatori forti. Potrebbe avere delle garanzie sull’identikit del giocatore, ma siccome non è stupido, sa benissimo che la situazione del Milan non è come quella del Tottenham e sa benissimo che le cose in Italia sono cambiate. Quindi, i quattro giocatori (due difensori, un centrocampista, una punta che diventano due se Olivier Giroud se ne va) lui li vuole, li vorrebbe, con determinate caratteristiche".

"Conte sa che non può chiedere 12 milioni". E sul mercato ...

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In merito, poi, alla politica societaria del Milan che, di fatto, non vedrebbe Conte come tecnico 'ad hoc' per il progetto di RedBird per il club rossonero, Criscitiello ha ribadito come non rappresenti per nulla un ostacolo all'eventuale ingaggio dell'allenatore salentino come sostituto di Stefano Pioli.

"E io credo che il punto di incontro sul calciomercato non sia un problema, così come credo che non sia un problema neanche sotto il punto di vista dell’ingaggio - il commento di Criscitiello -. Il Milan sa che deve spendere di più, ma parte da una buona base. E allo stesso tempo, Conte sa che non può chiedere 12 milioni di euro l’anno per allenare una squadra in Italia. Per questo, se c’è la volontà seria e concreta delle parti e soprattutto in questo momento sembrerebbe andare tutto verso quella direzione, l’accordo potrebbe farsi non ora, ma tra un mesetto. Tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo". Vedremo, dunque, se avrà avuto ragione. LEGGI ANCHE: La rivelazione: "Milan, Ibra sceglie l'allenatore e ha un patto d'acciaio con Conte" >>>

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