"ULTIME MILAN - Romelu Lukaku, classe 1993, centravanti dell'Inter e della Nazionale belga, ha parlato ai microfoni di 'ESPN UK' dichiarando amore alla società nerazzurra: "Questa potrebbe essere la squadra di cui avevo bisogno - ha esordito Lukaku -. Per il mio amore per questa terra. L'amore che ho per l'Inter. Ed era il momento giusto per me per lasciare l'Inghilterra. Non volevo più stare lì".
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Lukaku: “Amo l’Inter, club ambizioso: è stata la scelta giusta”
Romelu Lukaku, centravanti dell'Inter e della Nazionale belga, ha parlato dei suoi primi mesi in nerazzurro: "Non volevo più stare al Manchester United"
"Sulla sua nuova esperienza in Italia, Lukaku ha spiegato: "Quello che ho trovato è un grande gruppo. E abbiamo davanti a noi il leader giusto per portarci nella posizione giusta. L'Inter è un club ambizioso. Voglio che torni dove merita. Voglio aiutarla a costruire qualcosa qui: per me è stata la scelta giusta". Quindi, il centravanti belga ha parlato di Antonio Conte: "Sa come rendere un gruppo una squadra. È come se fossimo qui, e insieme, da tanti tanti anni, anche chi è appena arrivato. È la cosa più strana".
"Sulla lingua italiana, Lukaku ha aggiunto: "È importante per me come giocatore potermi esprimere coi miei compagni, e lo è che mi capiscano alla perfezione: come voglio la palla, dove la voglio, davanti al difensore, di fianco, dietro. Devo conoscere le parole esatte in italiano, perché i dettagli sono diversi in ogni lingua". Una considerazione anche sulla dieta che lo ha rimesso in forma, a base di pesce, patate e verdure: "Di norma ho una buona digestione. Metabolizzo tutto rapidamente. È stato così per tutta la mia vita. Ma il nutrizionista mi ha detto che ha smesso di funzionare così. Adesso sto bene".
"Sull'integrazione con l'argentino Lautaro Martínez, Lukaku ha sottolineato: "Posso giocare di prima per lui e muovermi, inserirmi negli spazi per avere la palla di ritorno. Se analizzi le squadre di Conte, c'è tanto dietro ogni giocata. Quando la palla è in una certa zona, si fa un certo movimento. Se io ne faccio uno, Lautaro può farne uno opposto, e viceversa. Dobbiamo conoscere alla perfezione dove dobbiamo essere".
"Infine, sulle aspettative della squadra nerazzurra, l'attaccante ha concluso: "Non penso che ci sia richiesto di vincere per forza. Allenatore nuovo, squadra nuova, sistema nuovo: vediamo partita per partita. Stiamo imparando. Ma dobbiamo muoverci nella maniera giusta. E dobbiamo mettere in chiaro che ogni volta che si gioca con l'Inter è una battaglia". Per le parole di Arrigo Sacchi sul Milan degli anni Ottanta al 'Daily Mail', invece, continua a leggere >>>
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