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Lukaku: “Amo l’Inter, club ambizioso: è stata la scelta giusta”

Romelu Lukaku, centravanti dell'Inter (credits: GETTY Images)

Romelu Lukaku, centravanti dell'Inter e della Nazionale belga, ha parlato dei suoi primi mesi in nerazzurro: "Non volevo più stare al Manchester United"

Daniele Triolo

"ULTIME MILAN - Romelu Lukaku, classe 1993, centravanti dell'Inter e della Nazionale belga, ha parlato ai microfoni di 'ESPN UK' dichiarando amore alla società nerazzurra:  "Questa potrebbe essere la squadra di cui avevo bisogno - ha esordito Lukaku -. Per il mio amore per questa terra. L'amore che ho per l'Inter. Ed era il momento giusto per me per lasciare l'Inghilterra. Non volevo più stare lì".

"Sulla sua nuova esperienza in Italia, Lukaku ha spiegato: "Quello che ho trovato è un grande gruppo. E abbiamo davanti a noi il leader giusto per portarci nella posizione giusta. L'Inter è un club ambizioso. Voglio che torni dove merita. Voglio aiutarla a costruire qualcosa qui: per me è stata la scelta giusta". Quindi, il centravanti belga ha parlato di Antonio Conte: "Sa come rendere un gruppo una squadra. È come se fossimo qui, e insieme, da tanti tanti anni, anche chi è appena arrivato. È la cosa più strana".

"Sulla lingua italiana, Lukaku ha aggiunto: "È importante per me come giocatore potermi esprimere coi miei compagni, e lo è che mi capiscano alla perfezione: come voglio la palla, dove la voglio, davanti al difensore, di fianco, dietro. Devo conoscere le parole esatte in italiano, perché i dettagli sono diversi in ogni lingua". Una considerazione anche sulla dieta che lo ha rimesso in forma, a base di pesce, patate e verdure: "Di norma ho una buona digestione. Metabolizzo tutto rapidamente. È stato così per tutta la mia vita. Ma il nutrizionista mi ha detto che ha smesso di funzionare così. Adesso sto bene".

"Sull'integrazione con l'argentino Lautaro Martínez, Lukaku ha sottolineato: "Posso giocare di prima per lui e muovermi, inserirmi negli spazi per avere la palla di ritorno. Se analizzi le squadre di Conte, c'è tanto dietro ogni giocata. Quando la palla è in una certa zona, si fa un certo movimento. Se io ne faccio uno, Lautaro può farne uno opposto, e viceversa. Dobbiamo conoscere alla perfezione dove dobbiamo essere".

"Infine, sulle aspettative della squadra nerazzurra, l'attaccante ha concluso: "Non penso che ci sia richiesto di vincere per forza. Allenatore nuovo, squadra nuova, sistema nuovo: vediamo partita per partita. Stiamo imparando. Ma dobbiamo muoverci nella maniera giusta. E dobbiamo mettere in chiaro che ogni volta che si gioca con l'Inter è una battaglia". Per le parole di Arrigo Sacchi sul Milan degli anni Ottanta al 'Daily Mail', invece, continua a leggere >>>

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