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Gattuso in vacanza ma con la testa al Milan… e al mercato

Gennaro Gattuso, Milan, Getty Images
Il tecnico calabrese Gennaro Gattuso, dopo essere stato in Russia con Mirabelli, si è preso qualche giorno di riposo: e le concorrenti si rinforzano...

Giovanni Calenda

In questi casi la tranquillità non rende sovrani, e Gennaro Gattuso questo lo sa bene. Anche se all'apparenza il tecnico calabrese, in questo momento sdraiato al sole, nella calda e sempre soleggiata penisola iberica, in dolce compagnia della famiglia, ce lo immaginiamo proprio così: tranquillo e rilassato. Ma non è così, nella realtà. Sicuramente saranno giorni in cui Ringhio ricaricherà le batterie - ammesso che ne abbia bisogno - per prepararsi al meglio per la stagione che verrà.

Una stagione che non si sa ancora che piega intende prendere: si attende , dopodiché (in caso di verdetto negativo) scatta automaticamente il ricorso al Tas di Losanna. E questo vorrà dire aspettare ancora diversi giorni, che cominciano a diventare troppi. Soprattutto se si pensa che, a prescindere da cosa deciderà il principale organo calcistico europeo, le altre squadre, che lo scorso anno hanno preceduto il Milan in classifica, .

Come riporta questa mattina il Corriere dello Sport, la Juventus ha chiuso per Emre Can; il Napoli ha preso solo Verdi e Fabian Ruiz ma ha il top allenatore Ancelotti dalla sua parte; la Roma ha preso Cristante e ha investito sul giovane Kluivert (in attesa di Pastore); l'Inter, la più scatenata di tutte, punta sul gioiellino tanto atteso Radja Nainggolan, in aggiunta ad Asamoah, De Vrij e Lautaro Martinez. C'è poco da stare tranquilli se, di fronte a questi grandi nomi e grandi promesse del calcio, si pensa alla Lazio che non ha iniziato ancora il suo mercato (magra consolazione) o si contrappone il misero bottino composto da Reina e Strinic.

Gattuso e la dirigenza rossonera hanno le idee chiare già da molto tempo: serve un attaccante che garantisca almeno 20 gol in campionato, un centrocampista che faccia rifiatare Bonaventura e Kessié (quindi tanto fisico e qualità) e un esterno offensivo di livello europeo, che prescinda dalla partenza o meno di Suso. Eppur (non) si muove. Tutto resta fermo. E ciò che rende ancora può straziante questa situazione è che il Milan non sa ancora che tipo di mercato può fare: i ruoli da ricoprire sono chiari, sì, ma che tipo di giocatore andare a cercare? Basta fare solo l'esempio del centravanti: un conto è parlare di Morata, Falcao, Cavani; un altro è parlare di Zaza - con tutto il rispetto.

Ecco perché, se prima d'ora le parole 'Gattuso' e 'tranquillità' ci sono sempre sembrate incompatibili, sia fuori che dentro al campo, figuriamoci ora... Peggio si sentirà quando saprà che un suo giocatore, giudicato incedibile, potrebbe lasciare presto il Milan: .

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