CALCIOMERCATO – La Premier League chiama IBRAHIMOVIC

"Al termine di questa stagione scadrà il contratto che lega il 34enne asso svedese Zlatan Ibrahimovic al PSG. Ibra, in Francia dal 2012 dopo un biennio trascorso al Milan (85 presenze, 56 reti totali), al PSG è ormai un idolo: ha realizzato 136 gol in 166 partite, frantumato il record di marcature del club transalpino che apparteneva al lusitano Pauleta, ed è stato eletto a pieno titolo re del 'Parco dei Principi'. Ma il calciatore ha già deciso di voler provare una nuova esperienza professionale.

"Molto complicato, quasi impossibile, il suo ritorno al Milan: in estate, tanto Ibrahimovic quanto il suo procuratore, Mino Raiola, avevano tentato di convincere la dirigenza qatariota del PSG a lasciar ritornare lo svedese a Milano, ma invano. Adesso, con un Milan presumibilmente fuori dalla Champions League nella prossima stagione, le residue chance di poter concretizzare un rientro che avrebbe avuto del clamoroso si stanno sgretolando. Per Ibrahimovic, restano però in piedi tante alternative: il bomber scandinavo potrebbe andare nella Major League Soccer, magari approdando a Los Angeles (nei Galaxy di Steven Gerrard, Nigel de Jong e Robbie Keane), o a New York (sponda Red Bulls, oppure ai NYFC di Andrea Pirlo, Frank Lampard e David Villa). Oppure tentare l'avventura in Cina, anche se, ad oggi, appare poco probabile che un calciatore altamente competitivo come Ibrahimovic vada a 'svernare' in un campionato, seppur ricco, di livello ancora piuttosto basso.

"Nelle ultime ore, infine, sta prendendo corpo un'opzione verosimile che riguarda il futuro di Ibra. Secondo il 'Daily Star', infatti, José Mourinho, che nella prossima stagione allenerà il Manchester United, avrebbe già contattato l'ex rossonero chiedendogli di scegliere i 'Red Devils' per l'ultimo, grande contratto della sua carriera. Ibrahimovic tentenna: non ha mai giocato in Premier League, l'idea lo stuzzica molto, così come quella di indossare una maglia gloriosa come quella dello United, e per di più alle dipendenze di un tecnico come Mourinho, già incontrato nella sua precedente esperienza interista. La Premier chiama, Ibra risponderà presente?