Sono finiti i tempi in cui la Coppa Italia era considerata un trofeo inutile. Stasera in finale a Roma si sfideranno le due regine del calcio italiano: Juventus e Milan, per quello che sarà un grandissimo spettacolo. Sia in campo che sugli spalti, scrive il Corriere dello Sport. Saranno 65 mila i tifosi, per un incasso da 4 milioni. Anche in tribuna stampa neanche un posto libero: 400 giornalisti, 100 fotografi. Il prodotto Serie A sta tornando di moda e il fatto che si sfidino Juve e Milan aiuta sicuramente. Sono 37 le emittenti che hanno acquistato i diritti dalla Rai. La sfida andrà in diretta o differita in quasi tutta Europa, ma anche negli Stati Uniti e in America Latina, negli Emirati Arabi, in Giappone e in Auatralia (con Mediaset Italia). La Juventus può vincere la tredicesima Coppa Italia, il Milan la sesta. I bianconeri sarebbero i primi a vincerla quattro volte di fila. I rossoneri cercano il primo trofeo cinese e non la vincono dal 2003.
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Juventus e Milan, roba da ricchi: i club si divideranno 10mln
Chi vincerà si guadagnerà 3,9 milioni. Anche chi perderà non dovrà accontentarsi di poco: 2,5 milioni. Il 90% dell'incasso, invece, sarà diviso esattamente a metà (1,8 milioni a testa). Le due squadre, poi, si ritroveranno contro in Supercoppa Italiana, anche se dovesse vincere la Juve, visto che i bianconeri conquisteranno sicuramente anche lo Scudetto. Difficilmente si giocherà a Roma e prossimamente sarà decisa la sede. Potrebbe essere di nuovo a Doha, come nel 2016. Si giocherà il 12 agosto e saranno altri soldi che entreranno nelle casse dei club.
Anche la tribuna autorità sarà gremita. Non potrà esserci Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, e a premiare sarà il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Con lei anche i corazzieri del Quirinale. Tanti anche i politici. Dai milanisti Lotti e Angelino Alfano, fino al tifosissimo rossonero Matteo Salvini, Pier Ferdinando Casini e anche l'ex Adriano Galliani. Ci sarà anche Paolo Berlusconi. Presente il commissario della FIGC, Roberto Fabbrcini, il sub commissario Alessandro Costacurta e l'ex presidente Carlo Tavecchio, oltre al numero uno del CONI, Giovanni Malagò insieme al presidente della Serie A, Gaetano Miccichè. Ma anche il presidente degli allenatori Renzo Ulivieri, quello dell'AIA, Marcello Nicchi e il designatore Nicola Rizzoli. Infine, tanti ex: Andrea Pirlo, Christian Vieri, Sinisa Mihajlovic. Oltre a tanti uomini di sport come Roberta Vinci, Massimo Ferrero, Umberto Gandini, Igli Tare, Dino Zoff e Zdenek Zeman. A cantare l'Inno sarà Noemi. Le reti delle porte saranno tricolori. Al momento della premiazione previsti fuochi d'artificio.
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