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Primavera, dal gruppo all’attacco: tutti i segreti dell’avvio sprint

Luca Fazzini

Avvio di stagione fantastico per il Milan Primavera, primo in campionato e qualificato in Coppa Italia: tanti sorrisi per Nava, ad iniziare dai 17 gol fatti

Tris di goleade

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E' un avvio favoloso quello del Milan Primavera: i ragazzi di , infatti, sono primi in campionato con 6 punti dopo due gare e . Denominatore comune delle tre vittorie rossonere è sicuramente il numero di gol segnati: tre goleade, con le cinque reti segnate a Fiorentina e Latina in campionato e . Un avvio sicuramente non casuale dalle parti del Vismara, dove la filosofia principale è molto chiara: formare ragazzi e uomini in ottica futura - ovvero la prima squadra - lasciando in secondo piano, momentaneamente, il risultato. Un progetto che, nelle parti arti del club, inizia ad emergere, con Montella che può così beneficiare di ben 5 giovani prodotti del settore giovanile: i portieri Donnarumma e Plizzari, i difensori Calabria e De Sciglio e il centrocampista Locatelli. Una filosofia, dunque, complicata ma stimolante, come dichiarato spesso da Stefano Nava e da Filippo Galli, responsabile del settore giovanile. Alla base della Primavera attuale c'è un gruppo solido, consolidato.

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Attacco show, ma non solo

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Già, un gruppo solido e consolidato. Nava, infatti, può contare su tanti elementi, proponendo spesso diverse soluzioni: in porta è spesso impegnato come terzo portiere in prima squadra, motivo per cui si punta su Guarnone. Sulle fasce ecco Zucchetti e Hadziosmanovic (jolly preziosissimo e giocatore molto duttile), senza dimenticare Bellanova, terzino destro classe 2000 con un futuro molto roseo. Come centrali, ha sinora sempre trovato spazio Matteo Gabbia, classe 1999 che ha però già le chiavi della difesa, che si alternato con Giorgio Altare e Marco Iudica. A centrocampo, la qualità non manca: ci sono i '98 De Piano (assente l'anno scorso per un infortunio al crociato), Modic, El Hilali e Zanellato (già in orbita prima squadra), ma anche i promettenti '99 Marchesi e Torrasi. Davanti, poi, le alternative non mancano: Agnero, Hamadi, La Ferrara, Tsadjout, Forte: tutti attaccanti di qualità con anche una buona propensione per il gol.

Uno dei punti pregiati dell'attacco e dell'intera rosa, però, è la coppia Vido-Cutrone. Una coppia che già l'anno scorso metteva paura a tutte le difese del campionato: classe '97 il primo, '98 il secondo, giocano insieme da tempo e condividono - ogni tanto - anche la maglia della nazionale. Macchina da gol legale, la coppia ha già portato 7 gol alla causa rossonera, che però gode di una rosa interamente propensa al gioco offensivo. Nelle prime tre gare, infatti, sono ben 17 i gol segnati: nelle altre 10 circostanze hanno trovato la rete difensori come Bellanova, Gabbia (2) e Hadziosmanovic, centrocampisti come Marchesi e attaccanti come Forte, Hamadi e Tsadjout. Un Milan, dunque, a trazione anteriore, che non vuole certo fermarsi, ad iniziare dalla sfida contro il Verona, in programma per domenica alle 11 al Vismara (diretta scritta su Pianetamilan.it).

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Occhi puntati su...

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La rosa di Nava, come detto, è omogenea, con tanti giocatori che presentano qualità notevoli. L'allenatore rossonero, però, può contare su un paio di giocatori per reparto che sono in grado di dare una mano importante soprattutto a livello tecnico. In porta non si può non citare Alessandro Plizzari: talento purissimo emerso già la scorsa stagione, quando entrò anche nel giro della prima squadra nel corso degli allenamenti, è ora presenza fissa nella rosa di Montella come terzo portiere, ma "scende" di categoria quando possibile, coprendo il ruolo di titolare tra i pali della Primavera. In difesa ecco la coppia Bellanova-Gabbia: il primo, terzino destro, è un giocatore molto interessante, che gioca - per altro - fuori età (classe 2000). Il secondo invece, è un difensore centrale che in nazionale ha provato anche a giocare da centrocampista: ottime qualità difensive, è già a quota due gol in stagione. A centrocampo ecco le colonne El Hilali (tornato ieri dopo un infortunio) e Zanellato, che guidano con tecnica ed esperienza la mediana, formando un mix con Marchesi e Torrasi. Davanti, la già citata coppia Vido-Cutrone. Per un Milan a forza 17.

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