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El Shaarawy: “Sono legato al Milan, sarà una partita alla pari”

Stefano Bressi

A due giorni dalla sfida tra Roma e Milan parla uno degli ex, El Shaarawy. Il "faraone" ha fatto il punto sul proprio momento e su quello delle due squadre.

Quella di lunedì sera sarà una partita molto importante per la classifica, ma per qualche giocatore in campo avrà un sapore ancora più particolare, perché ex. Sono tre, in totale, e uno di questi è Stephan El Shaarawy, rossonero dalla stagione 2011/12 a quella 2014/15, ma anche tifosissimo del Milan fin da ragazzino. Il "faraone" è stato intervistato da Sky Sport 24, in vista del match tra la sua Roma e il Diavolo, ecco le sue parole.

Sulle similitudini con Donnarumma e Locatelli: "Anche loro hanno esordito in Serie A molto presto, però credo che ogni giocatore abbia un percorso diverso. Hanno dimostrato entrambi fin dall'inizio di avere grande personalità e si stanno confermando. Gli auguro di fare bene, anche per la Nazionale".

Sul Milan: "Mi ha dato tantissimo, lanciandomi nel calcio internazionale. Sono molto legato alla società e a questi colori. Sono stati quattro anni importantissimi dal punto di vista sportivo e umano. Sarà una partita molto particolare per me, come lo è stata l'anno scorso".

Sulla rinascita a Roma: "Sono sicuramente rinato. Dopo i mesi a Monaco non andati bene avevo bisogno di una rivincita ed è quello che ho avuto qui a Roma. Mi sono trovato bene fin dall'inizio, ha avuto la fiducia del mister e mi sono messo a disposizione. Quest'anno cerchiamo qualcosa in più dell'anno scorso, a partire da lunedì: vogliamo fare una grande partita".

Su Spalletti: "Cura ogni minimo dettaglio. Cura molto bene anche la tattica. Lavora molto con i singoli, lo seguiamo molto e pensiamo che possiamo imparare tanto da lui".

Sul suo momento: "È un momento buono, ho recuperato pienamente dall'infortunio. Giovedì era la prima partita che facevo dopo 3 di stop. Ci prepareremo al meglio per affrontare il Milan, hanno molto entusiasmo e sarà una partita alla pari. Le prossime tre gare ci diranno molto sul campionato che faremo".

Sulla differenza tra Roma e Milan: "Dobbiamo dimostrare sul campo e non a parole di essere superiori. In questo momento siamo a pari punti, quindi le forze si equivalgono. Dobbiamo entrare in campo determinati, molto potrebbe essere deciso dagli episodi. Dovremo stare sul pezzo".

Su chi sarà l'anti-Juve: "È ancora presto per dirlo. Dobbiamo pensare al nostro percorso e cercare di fare più punti possibile in queste partite prima della sosta di Natale".

Sul gruppo: "Abbiamo un rapporto molto speciale tra di noi e penso che questo nel corso di un campionato serva molto".

Sulla Nazionale: "Ci terrei tantissimo a tornare in Nazionale. Ho sempre detto di avere a cuore la maglia azzurra. Cercherò di fare il massimo per tornarci. Non ho parlato con Ventura, ma mi hanno fatto piacere le sue parole quando ha detto che tornerò a marzo".

Sulla Curva vuota: "Ci manca l'affetto dei tifosi, per noi è fondamentale. Anche dopo il derby, anche se non c'era la Curva, vedere 4000 persone è stato molto emozionante. Uno stadio pieno ci darebbe tantissima forza".

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