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Galliani: “Un problema pagare Ibrahimovic. Kovacic? Vediamo”

Adriano Galliani Milan
In occasione della finale di Champions League tra Real Madrid e Atletico Madrid di questa sera, 'Premium Sport' ha intervistato Adriano Galliani. L'AD rossonero ha parlato anche del mercato milanista

Lorenzo Romagna

In vista della finale di Champions League di questa sera tra Real Madrid e Atletico Madrid, 'Premium Sport' ha intervistato anche Adriano Galliani. Queste le parole del dirigente milanista: "Barcellona '89 è indimenticabile, una partita meravigliosa: il Camp Nou era solo rossonero, 90mila persone allo stadio e 30mila fuori. Senza dubbio è l'emozione più grande. Torres? Ci sono tanti rimpianti, ma da noi non aveva fatto benissimo e aveva voglia di tornare nella sua squadra del cuore. E' un ragazzo bravo che sento spesso, sono felice che possa tornare a giocare una finale Champions. Poi ha anche il physique du role, sarebbe stato perfetto per il Milan".

Su Benzema e Kovacic: "Mai parlato con Benzema o con il suo entourage. Non abbiamo mai pensato a Benzema perché è stimato da tutto il mondo Real Madrid: allenatori, dirigenza e presidente. Su Kovacic vediamo. Sono qui per parlare della Champions, non del mercato".

Su Ibrahimovic: "Mi incontro sempre con Raiola, abbiamo un buon rapporto e ci sono 4-5 giocatori della sua scuderia al Milan. Il problema è pagare Ibrahimovic, non incontrare Raiola".

Su El Shaarawy: "Se la Roma vuole riscattare El Shaarawy deve farlo entro il 21-22 giugno, non siamo disponibili ad altre trattative. Se non dovesse essere riscattato, tornerà da noi senza problemi: non dimentichiamo che nel 2012-2013 ha fatto 15 gol nel girone d'andata. E' vero che ha avuto qualche infortunio, ma è un grande giocatore".

Sui giovani rossoneri: "Se perdi, è tutto sbagliato. Se vinci e se commetti tanti errori, nessuno li nota. Dobbiamo tornare a vincere e far capire alla gente che in finale di Coppa Italia abbiamo giocato con un portiere del ’99, un terzino del ’96, un centrale del ’95, e un altro terzino del '92, che è De Sciglio. Purtroppo abbiamo perso immeritatamente e nessuno ricorda queste cose: è la vita".

Su Milan e Inter: "Nel '60 Milano dominava in Europa. Però speriamo di tornare a vincere presto e non dover aspettare il 2060. Abbiamo le strutture, uno stadio meraviglioso e brand importanti. Insomma, sono fiducioso: Milano si riprenderà anche nel calcio. Anche perché Milan e Inter sono state le ultime due squadre italiane a vincere la Champions. Il calcio non va benissimo in questo momento. Tutto è ciclico e anche noi torneremo".

Su Instanbul: "Nessuno ricorda i due meravigliosi gol di Crespo. Ovviamente tutti si ricordano le due reti di Inzaghi ad Atene perché abbiamo vinto, però il primo tempo ad Instanbul abbiamo fatto vedere il più bel calcio delle otto finali. Purtroppo la memoria si cancella. Ad esempio, in pochi ricordano i numerosi gol che abbiamo sbagliato nel ’93 contro il Marsiglia. Prima di quella finale avevamo vinto 10 partite su 10".

Sulle rivincite nel mondo: "Contro il Boca avevamo perso nel 2003 ai rigori e lo abbiamo ritrovato nel 2007. Stesso discorso per il Liverpool in Europa. Il calcio, come detto, è strano e fatto di cicli".

 

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