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LAZIO-MILAN

Lazio-Milan, l’ex capitano rossonero Romagnoli accusa: “Scandalosi”

Daniele Triolo Redattore 
Alessio Romagnoli, ex capitano rossonero oggi leader della retroguardia biancoceleste, imbufalito al termine di Lazio-Milan all'Olimpico

Alessio Romagnoli, ex capitano rossonero (ha vinto, con la fascia al braccio, lo Scudetto nel 2022) oggi è il leader della retroguardia della Lazio di Maurizio Sarri. Al termine del match disputato questa sera, allo stadio 'Olimpico', e perso dai biancocelesti per 0-1 contro il Milan di Stefano Pioli (gol di Noah Okafor all'88'), il numero 13 dei capitolini è esploso.

Lazio-Milan 0-1, Romagnoli si lamenta per l'arbitraggio

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"Scandalosi, scandalosi, scandalosi". Questo il commento di un imbufalito Romagnoli verso la direzione di gara dell'arbitro di Lazio-Milan, il signor Marco Di Bello della sezione A.I.A. di Brindisi, dei suoi collaboratori e del V.A.R.. Il riferimento di Romagnoli, verosimilmente, è all'intera prestazione degli arbitri per tutto l'arco del match.

Gli episodi sui quali recriminano i padroni di casa

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In particolare, la Lazio - per cui, a fine partita, ha sbottato ovunque il solo Presidente Claudio Lotito - recrimina un calcio di rigore (12') per un fallo - presunto - di Mike Maignan su Valentín 'Taty' Castellanos. Poi non avrebbe voluto l'espulsione per doppia ammonizione (57') di Luca Pellegrini. E, ovviamente, neanche i due rossi inflitti da Di Bello nel recupero ad Adam Marušić (94') e Matteo Guendouzi (96'). LEGGI ANCHE: Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>



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