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Piatek e Rafael Leao, adesso si fa dura: Ibrahimovic serve anche per spronarvi

Renato Panno

Krzysztof Piatek e Rafael Leao finora hanno deluso le aspettative. Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic al Milan servirà anche per spronarli a dare di più

ULTIME NEWS MILAN - Ormai ci siamo, l'attesa sta per terminare: Zlatan Ibrahimovic è a un passo dal suo ritorno al Milan. L'ufficialità potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, perché ormai anche gli ultimi dettagli sono stati sistemati. Il suo arrivo a Milano dovrebbe avvenire però non prima del 2 gennaio, per questo motivo lo svedese non sarà presente alla ripresa degli allenamenti in quel di Milanello fissata per il 30 dicembre. Una trattativa lunghissima che è iniziata ormai da diverse settimane, con tutta la dirigenza che ha voluto fortemente il giocatore per conferire alla squadra una massiccia dose di esperienza.

Lecito farsi assalire dallo scetticismo per un giocatore che ha appena compiuto 38 anni. Un progetto che ovviamente non sarà a lungo termine, ma che serve per l'immediato, per dare una decisa sterzata ad un trend poco positivo. Una cosa sembra certa: Ibrahimovic è stato preso per essere il titolare in attacco. Se così non fosse stato, il Milan avrebbe virato su altri profili. E' infatti impensabile persino immaginare che il classe 1981 possa essere l'alternativa di Krzysztof Piatek e Rafael Leao. Entrambi i giocatori hanno ampiamente deluso le aspettative soprattutto dal punto di vista realizzativo. I due attaccanti hanno segnato, in due, la miseria di cinque gol, dei quali solo due su azione.

Ibrahimovic serve proprio per rendere pericoloso un reparto che sta facendo una fatica immane. L'ex giocatore dei Los Angeles Galaxy servirà a Piatek e Rafael Leao anche come presenza che possa spronarli a fare meglio. Un conto è giocare con la consapevolezza di essere comunque indispensabili, un altro è avere una presenza così ingombrante alle spalle. Resta ancora da capire se il sistema di gioco rimarrà uguale oppure si azzarderanno le due punte, ma la certezza, 7 anni dopo la sua partenza controversa al Psg, si chiama ancora Zlatan Ibrahimovic. Intanto i social si scatenano per il ritorno di Ibrahimovic: leggi qui le reazioni dei tifosi >>>

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