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Rinnovo Donnarumma, pausa di riflessione: domanda, offerta e condizioni

Daniele Triolo

Gianluigi 'Gigio' Donnarumma andrà in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. Ecco a che punto siamo con le trattative per il rinnovo

"Qualsiasi trattativa per il rinnovo è congelata fino al termine della stagione". Questo è quanto ha detto Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, in merito la situazione di Gigio Donnarumma (ma anche di Hakan Çalhanoğlu). Dichiarazioni necessarie alla luce del confronto avvenuto sabato a Milanello tra il portiere e gli ultras rossoneri.

Per capire, dunque, se Donnarumma sarà ancora il portiere del Milan nella prossima stagione, bisognerà aspettare almeno 20-30 giorni. 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha evidenziato come in palio, tra le parti, non ci sia soltanto l'accordo economico: avrà un peso rilevante la conquista di un posto nella prossima edizione della Champions League.

Sullo sfondo, resta sempre l'offerta del Milan, per un contratto da 8 milioni di euro netti a stagione (bonus compresi), a fronte dei 6 attualmente percepiti dal portiere. Mino Raiola, agente di Donnarumma, parte sempre da una richiesta di 12. Assicurando, al contempo, di avere in mano già offerte per 10 milioni di euro netti l'anno.

L'opzione Juventus, secondo la 'rosea', è sempre dietro l'angolo. Anche se Donnarumma, ai tifosi rossoneri nel summit improvvisato di Milanello, ha giurato di non aver preso accordi con i bianconeri. La Juventus ed il Milan, oltretutto, sono squadre impegnate, in questo finale di stagione, nella corsa per il medesimo obiettivo: un posto in Champions.

Questa 'pausa di riflessione' sulla questione rinnovo non dovrebbe spostare i piani iniziali. Il Milan stesso, infatti, era entrato nell'ottica delle idee di sedersi al tavolo delle trattative con Raiola a fine campionato. Maldini, insieme al direttore sportivo Frederic Massara, spera di potersi presentare con il quarto posto in mano.

Se Donnarumma resterà al Milan, questa la convinzione del quotidiano sportivo nazionale, cercherà di sottoscrivere un contratto non superiore ai due anni, con scadenza 30 giugno 2023. Il Milan, dal canto suo, cercherà di arrivare almeno a tre, con nuova scadenza fissata al 30 giugno 2024.

Poi, c'è il tema dell'entità dello stipendio: più breve, eventualmente, sarà il contratto, meno il Milan vorrebbe spendere. Dopo Atalanta-Milan, ultima giornata di Serie A del 23 maggio prossimo, e dopo i verdetti finali del campionato, la situazione sarà un po' più chiara per tutte le parti in causa. Milan, i ricordi di Shevchenko sul suo passato in rossonero >>>