news milan

Milan primo nonostante i tanti sfavori arbitrali: eccoli tutti / News Calcio

Stefano Bressi

MILAN NEWS - Con l'Hellas Verona un altro errore arbitrale contro il Milan. Nelle ultime giornate sono davvero tanti. Ripercorriamoli | Serie A news

ULTIME NOTIZIE MILAN

—  

Ulime News Milan: tanti sfavori arbitrali, eccoli tutti

MILAN NEWS - È finita la settima giornata del campionato di Serie A e anche stavolta in testa alla classifica resta il Milan. I rossoneri nonostante il pareggio contro l'Hellas Verona hanno mantenuto il primato, anche grazie ai passi falsi delle inseguitrici. Il Milan, però, ha dato prove di forza non indifferenti, andando contro la sfortuna (ieri in modo particolare) e anche spesso contro gli errori arbitrali. Sono già tante, soprattutto nelle ultime partite, le decisioni dei direttori di gara che hanno sfavorito la formazione di Stefano Pioli. Dopo il Derby, tre partite: in tutte ci sono errori contro il Milan. Da dopo il Derby, il Milan è primo in classifica da solo.

Milan-Roma

Tutto è iniziato con Milan-Roma, partita finita 3-3, nonostante tutto. Con "tutto" ci riferiamo in primis al calcio di rigore dato alla squadra giallorossa. Pochi dubbi a riguardo: è un'invenzione di sana pianta da parte di Piero Giacomelli: sulla respinta di Ciprian Tatarusanu, sul pallone arriva prima Ismael Bennacer, che mette il piede davanti a Pedro. Il giallorosso calpesta l'algerino, ma Giacomelli fischia rigore. Addirittura Nicola Rizzoli, designatore arbitrale, ha parlato di chiaro errore. Un rigore che ha portato la Roma, sotto di un gol, sul 2-2.

Vero è che poi anche il rigore dato al Milan è molto generoso, ma come noto la compensazione non porta lo stesso risultato e, soprattutto, nel frattempo manca anche un altro rigore al Milan. Quindi gli errori arbitrali contro i rossoneri in una singola partita sono addirittura due. Nello specifico, ancora una volta Giacomelli inverte il fallo: viene fischiata punizione contro Zlatan Ibrahimovic (che viene anche ammonito), quando in realtà c'è un evidente fallo di mano di Gianluca Mancini, che toglie il pallone dalla disponibilità dello svedese.

AC Milan - Roma, rigore non dato ai rossoneri su Ibrahimovic

Udinese-Milan

Nonostante ciò, il Milan è riuscito a pareggiare la partita che forse, senza questi errori avrebbe anche potuto vincere. La vera prova di forza arriva una settimana dopo, quando nonostante due errori evidenti dell'arbitro il Milan vince 2-1 a Udine. Prima viene fischiato fallo da rigore al capitano Alessio Romagnoli, ma il centrale rossonero tocca prima la palla e la toglie dalla disponibilità di Rodrigo De Paul. Nonostante ciò, l'arbitro fischia il rigore all'Udinese, che pareggia e va 1-1.

Rigore dato all'Udinese contro AC Milan per fallo di Romagnoli

Non finisce qui, perché sul finale, con il Milan comunque già in vantaggio, c'è un clamoroso fallo di mano di un difensore bianconero in area non fischiato. Davvero difficile capire perché non venga richiamato l'arbitro al VAR: il braccio è largo e il movimento del corpo è verso la palla, che viene cercata. Nonostante ciò, tutto regolare secondo il direttore di gara e gli assistenti. Altro torto, che però non influisce, per fortuna: Ibra si inventa una rovesciata che regala i tre punti al Milan, ma se l'Udinese avesse pareggiato nel recupero?

Milan-Hellas Verona

Due partite, quattro errori. Una media di due a gara. Poteva fare eccezione l'ultima contro l'Hellas? Assolutamente no. Il Milan si trova in svantaggio per 2-0, la riapre nel primo tempo e nella ripresa cerca l'assalto. Viene fischiato un calcio di rigore ai rossoneri per fallo di Matteo Lovato, che tira un calcione a Franck Kessie. Impossibile non dare il fallo, ma manca il secondo giallo per il difensore veronese.

Il regolamento dice che è passibile di ammonizione un giocatore che "commette in modo imprudente una delle infrazioni sanzionabili con un calcio di punizione diretto" ed è calcio di punizione diretto se un calciatore in modo negligente, imprudente o con vigoria sproporzionata "dà o tenta di dare un calcio", "colpisce o tenta di colpire", "effettua un tackle o un contrasto", "sgambetta o tenta di sgambettare". Il secondo giallo sarebbe sacrosanto e i rossoneri potrebbero giocare in 11 contro 10 l'ultima mezz'ora, che già in parità numerica ha visto i rossoneri creare occasioni a raffica.

Come detto, però, la media è di due errori a partita. Dunque non solo la squadra di Pioli poteva essere in 11 contro 10, ma avrebbe anche dovuto ricevere un altro calcio di rigore a favore al 76': su sviluppi di corner Rafael Leao cerca la conclusione, ma Tameze va a contrastarlo col piede a martello e lo colpisce in pieno sul piede, tanto che poco dopo il classe 1999 uscirà zoppicando. Il VAR, attentissimo nell'annullare (giustamente) i due gol alla squadra rossonera, stavolta non interviene. Sarebbe stato il secondo rigore per i rossoneri (e forse, visto l'intervento, un altro rosso? Ma non vorremmo "esagerare") che in caso di trasformazione avrebbero avuto altri 20 minuti considerando il recupero per provare a vincere. Nonostante ciò, alla fine, anche stavolta è arrivato il pareggio allo scadere di Ibra.

Insomma, sei episodi contro in tre partite di campionato. Due a gara. Nonostante ciò, il Milan è rimasto imbattuto e ha conquistato 5 punti sui 9 a disposizione, mantenendo la vetta della classifica. Il vantaggio però sarebbe potuto essere anche più ampio, ma nonostante ciò non è stata detta una parola né dall'allenatore, né dalla dirigenza. Al contrario di qualche altra squadra della stessa città. Sono tanti, troppi, errori contro i rossoneri. Soprattutto perché ravvicinati tra loro. Tutti arrivati dopo il Derby, tutti arrivati da quando il Diavolo è primo in classifica. Sarà un caso, meglio pensarla così...