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Juventus, Agnelli intercettato: “Abbiamo ingolfato la macchina” | News

Enrico Ianuario

Andrea Agnelli, ex Presidente della Juventus, sarebbe stato intercettato: ecco le sue dichiarazioni che inguaiano il club bianconero

L'edizione odierna di 'Repubblica' riporta le dichiarazioni di Andrea Agnelli, il quale è stato intercettato così come lo sono stati gli altri colleghi della Juventus. Come ben si sa, il club bianconero si trova in un momento delicato in quanto tutta la dirigenza si è dimessa pochi giorni fa in seguito alla questione stipendi e al caso plusvalenze.

Riguardo proprio la questione stipendi, sono state riportate delle dichiarazioni di Fabio Paratici: "Leo (riferito a Bonucci ndr), la Juventus è quotata in Borsa, è della famiglia Agnelli. Vuoi che succeda il finimondo per due stipendi?", diceva l'ex dirigente bianconero il quale ha anche parlato con il suo braccio destro Cherubini in merito alle plusvalenze gonfiate: "Dobbiamo essere aperti su tutto. La priorità sarà vendere in prima squadra ma allo stesso tempo prepariamo cessioni giovani. Facciamoci trovare pronti, così potremmo scegliere e non essere costretti a restare a piedi. In qualche modo faremo e arriveremo a dama… ne sono sicuro, siamo troppo bravi e troppo allenati".

Peccato però che non sia andata così, in quanto tutta la dirigenza bianconera ha presentato le dimissioni. Inoltre le carte dell’inchiesta raccontano di accordi segreti tenuti nei cassetti di avvocati e notai: «È meglio che non ci fosse quel carteggio. E ancora grazie che Ronaldo non ha fatto dei pizzini pericolosi. Giuro ho avuto delle sere che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo a pensarci», racconta al telefono Cherubini. «Non c’è criterio nel modo in cui spendiamo i soldi. Non c’è da stupirsi se in due anni abbiamo chiesto 700 milioni di euro agli azionisti», le parole dell'ex cfo della Juventus Bertola in occasione del rinnovo di Chiellini.

Altre intercettazioni sono state riportate in merito agli aumenti di capitale: "Fatti i conti della serva noi dovevamo fare per star tranquilli, un aumento di 650 milioni, non di 400… per sanare», diceva l’AD Arrivabene, mentre Bertola commentava: «Siamo andati decisamente in over spending».

Il lockdown era stato un modo per nascondere i guai, ma nel settembre 2021, Agnelli riferiva testuali parole all'AD Arrivabene: "Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merda… perché è tutta la merda che sta sotto che non si può dire». Un «progetto che è stato fatto da Higuain in poi» per far fronte a «una rosa che sta tendendo a invecchiare», dice Cherubini. E Cerrato conferma: «Poi è stato fatto un all in con RonaldoDe Ligt e così via e subito dopo è arrivato il Covid». Kakà, 15 anni fa oggi il brasiliano conquistava il Pallone d’Oro.

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