CESSIONE MILAN

Cessione Milan, indagine della Procura anche per l’ostacolo alla vigilanza

Enrico Ianuario

In merito alla cessione del Milan da Elliott a RedBird, la Procura di Milano starebbe indagando anche sull'ostacolo alla vigilanza

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la Procura di Milano sta indagando anche per ostacolo alle funzioni di vigilanza per quanto riguarda la cessione del Milan da Elliott a RedBird. Dopo l’apertura di un fascicolo contro ignoti per appropriazione indebita, si sarebbe allargato il raggio d’azione delle indagine, dopo l’iniziale esposto in procura degli ex soci di minoranza di Elliott nel Milan (la Blue Skye di Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo). Si parla della possibile violazione dell’articolo 2638 del codice civile. L’«ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza», punito con la reclusione da uno a quattro anni, si consuma quando viene nascosta all’Authority la realtà economica, patrimoniale e finanziaria dei soggetti sottoposti al controllo. L’autorità in questione sarebbe la Figc-Covisoc, a cui era stata inviata la documentazione della transazione e l’«anagrafe» della nuova proprietà.

Blue Skye lamenta un danno da poco più di «100 milioni di euro» per «perdita di garanzia sul finanziamento» e una «opacità nei passaggi societari» perché nella vendita del club a RedBird la lussemburghese Project Redblack (veicolo usato da Elliott per l’operazione di cui Blue Skye aveva il 4% circa), ha rinunciato a un pegno sulle azioni del Milan stesso e a «qualsiasi garanzia di restituzione del finanziamento concesso pur avendo i propri creditori, tra cui la stessa Blue Skye, da rimborsare». Milan, il bilancio sorride: numeri importanti >>>

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