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MILAN-SAMPDORIA

Milan-Sampdoria: Pioli cala l’asso Ibrahimovic | Serie A News

Daniele Triolo

Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan, è tornato in forma dalla Nazionale. È carico e pronto per stupire in queste dieci partite di Serie A

Domani a 'San Siro' c'è Milan-Sampdoria e Stefano Pioli, tecnico rossonero, può calare l'asso Zlatan Ibrahimovic. 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, infatti, ha ricordato come, da sempre, Ibra riservi il meglio della sua stagione nel finale, sin da quando, in tenera età, esordì in patria con la maglia del Malmö.

Subentrando dalla panchina, infatti, contro il Västra Frölunda all'ultima di campionato, Zlatan segnò il suo primo gol da professionista nel giro di tre minuti. Ed ora, ben 501 reti dopo, il campione svedese continua a scatenarsi proprio quando si arriva sul finire dell'annata.

Per lui il viale del tramonto sembra non arrivare mai e Pioli, che per sperare nella rimonta Scudetto sull'Inter ha estremo bisogno dei gol del suo bomber, spera che anche stavolta Ibrahimovic non faccia eccezione. Ha trascinato il Milan a Firenze prima della sosta e, successivamente, ha impacchettato tre assist in due partite per i compagni in Nazionale.

Dalla Svezia, ha sottolineato la 'rosea', è tornato un Ibrahimovic in buona condizione, carico ed affamato di gol e risultati. Ha sostenuto l'intero allenamento in gruppo, a differenza, per esempio, di altri giocatori impegnati con le rispettive Nazionali. Fin qui Ibrahimovic ha segnato 15 gol nelle 15 partite disputate in Serie A con il Milan: ora che ne mancano 10, vuole stupire tutti a suon di reti.

A cominciare, magari, dall'impegno di domani, ore 12:30, contro la Sampdoria. Poter schierare Ibra, per il Diavolo, è garanzia di risultato (in 14 partite dove lo svedese è andato in gol, 12 vittorie e 2 pareggi) e, in tempi di rush finale del campionato, le statistiche di Ibrahimovic si alzano notevolmente. L'anno scorso, con il Milan, 7 gol nelle ultime 10 gare di Serie A.

Esattamente lo stesso 'score' che aveva fatto registrare nella sua prima stagione nella MLS statunitense con i Los Angeles Galaxy. Il picco arrivò con il PSG, nel 2016, quando Ibrahimovic realizzò, nelle ultime 9 gare della stagione, ben 15 reti, alla media di un gol ogni 49' di gioco. Non male anche la sua prima stagione alla Juventus (uno ogni 92') e nel 2012 con il Milan (8 reti in 10 gare).

Ibrahimovic, in carriera, è sempre stato decisivo, anche quando 'ridotto ai minimi termini'. Nella stagione 2007-2008, per esempio, rientrando dall'infortunio all'ultima giornata fu decisivo con una doppietta in Parma-Inter 0-2. Scudetto ai nerazzurri di Roberto Mancini grazie al suo exploit. Adesso il Diavolo si augura di poterlo riabbracciare davvero in grande stile. Intanto, sul mercato, occhi su un giovane talento per il centrocampo >>>