INTERVISTE

Milan, Costacurta: “Leao? C’è un limite a tutto. Io lo darei via a gennaio”

Emiliano Guadagnoli

Billy Costacurta ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Ecco alcuni passaggi specifici sul Milan e i suoi protagonisti

Alessandro 'Billy' Costacurta ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport. Ecco alcuni passaggi specifici sul Milan e i suoi protagonisti

Costacurta sul Milan e i suoi protagonisti

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Sul Milan: "Per me è stata la migliore squadra del 2022, hanno vinto un campionato davvero meritato".

Su Pioli: "Mi ricordo quando arrivò nell'ottobre 2019 cosa si diceva di lui, che non avesse mai vinto il campionato che era per alcuni un limite per guidare una squadra come il Milan. Ha fatto il suo percorso, è cresciuto e per questo lo scelgo come il personaggio dello Scudetto"

Su Pioli e Ancelotti: "Un paragone che ci sta benissimo. Entrambi, emiliani delle stesse zone, quando sono arrivati al Milan non avevano un'etichetta vincente. Carlo grazie al suo carattere aveva saputo costruire un grande gruppo e in questo Stefano lo ricorda molto: ha creato empatia con tutti i suoi giocatori. Hanno davvero molte cose in comune".

Su Maldini: "Paolo lo conosco da 40 anni so chi è e cosa poteva dare, non avevo dubbi che potesse essere un ottimo dirigente".

Su De Ketelaere: "Giusto aspettarlo anche se è mancato con il carattere e deve dimostrare di averlo. Deve mettere in campo un atteggiamento diverso".

Su un possibile ciclo Milan: "Assolutamente sì. Il lavoro svolto dalla società rossonera è molto interessante e dal mio punto di vista questo Milan ha la possibilità di partecipare alla Champions per i prossimi 4-5 anni. Se ci riuscisse allora si potrebbe parlare di ciclo".

Su Leao: "La situazione mi sembra abbastanza chiara: c'è un limite a tutto e il Milan con questa dirigenza ha fissato dei limiti. Se Leao dovesse disputare un grande Mondiale e a gennaio si presentasse una squadra con un'offerta importante, io sarei per darlo via".

Su Ibrahimovic: "Mi aspetto il solito apporto, ovvero giocate di qualità con la capacità di coinvolgere tutti i compagni. Giroud sta facendo il suo, ma non esalta gli altri come Ibra. Zlatan anche al 50% rimane più forte di Giroud".

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