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Sassuolo-Milan, Cuoghi: “Diavolo, che gruppo! Tutti sono inquadrati” | Esclusiva

Redazione

Stefano Cuoghi, ex calciatore rossonero, ha parlato di Sassuolo-Milan e dell'entusiasmante lotta scudetto contro l'Inter in Serie A

In merito all’imminente Sassuolo-Milan e all’entusiasmante duello scudetto contro l’Inter, la redazione di PianetaMilan.itha intervistato in esclusiva Stefano Cuoghi, ex calciatore rossonero (1980-1983).

Che tipo di match si aspetta contro il Sassuolo, nella “sua” Modena? “Non mi aspetto che possa essere una passerella per il Milan. A Modena, c’è grande entusiasmo in città. Il Sassuolo farà la sua partita, come sempre”.

Sotto quali aspetti gli emiliani potrebbero insidiare i rossoneri? “Il Sassuolo in casa è sempre pericoloso. Dionisi ci terrà a proporre il suo solito gioco offensivo. Il Milan deve cercare di metterla sul piano dei duelli individuali, avendo più mezzi a disposizione”.

Come giudica il gioco di Pioli? “Ne ho sentite tante, però a me il gioco del Milan di quest’anno piace moltissimo, soprattutto sulla catena di sinistra. Theo Hernandez e Leao sono impressionanti”.

In caso di mancata vittoria dello scudetto, la stagione del Milan potrebbe decretarsi fallimentare? “No, non sono d’accordo. A parte che, secondo me, il Milan ha maggiori vantaggi dell’Inter, perché ha due punti in più. In ogni caso, i rossoneri hanno posto basi molto importanti. Tonali è diventato un punto fermo. E, prima di quest’anno, su Tomori e Kalulu c’era più di un punto interrogativo”.

Qual è il giocatore simbolo della scalata rossonera? “Secondo me il gruppo. Rispetto agli altri collettivi, il Milan sembra più squadra. Sono tutti affiatati. Vincono le partite in questo modo e, dall’esterno, il tifoso lo vede e lo apprezza”.

In caso i rossoneri vincessero il tricolore, l’eventuale cambio di proprietà potrebbe causare ripercussioni sul progetto vincente del Milan? “Perché dovrebbe? Ben venga la nuova proprietà. Il Milan aveva come obiettivo di tornare sull’Olimpo del calcio italiano e ci è tornato. Ora non si può che migliorare, con un mercato di livello”.

C’è qualche calciatore che prenderebbe, in particolare? “A proposito di Sassuolo, uno che potrebbe far bene al Milan è Berardi, visto che i rossoneri giocano con i trequartisti. Ma è una mia opinione. Deve decidere Pioli”.

Cosa farebbe se fosse al posto di Ibra? “Ibra deve capire che, prima o poi, il tempo passa per tutti…”.

Non lo rinnoverebbe, pertanto? “Lo rinnoverei solo se si calasse nella parte di “gregario”, ma non so se lo svedese sia disposto ad accettarlo…”.

Altrimenti? “Altrimenti potrebbe passare in dirigenza, sotto Maldini e Massara. A proposito: se cambiasse proprietà, loro meriterebbero di restare. Theo Hernandez, Maignan, Tonali, Kalulu e Tomori si commentato da soli, a livello di intuizioni”.

E’ più difficile la partita dell’Inter contro la Sampdoria o del Milan a Reggio Emilia? “Il fattore importante è che si gioca in contemporanea. Io credo che giocare in casa ti può dare qualche vantaggio in più. Però è anche vero che, per esempio, prima della partita contro il Verona tutti dicevano che il Milan avrebbe perso il primato in classifica… Penso che nello spogliatoio del Milan si sia fatto una sorta di patto scudetto. Tutti sono inquadrati, come ho detto prima”. Milan, Icardi e non solo: doppio colpo dal PSG? Le ultime news di mercato >>>

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