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Mattioli: “Milan, cambio proprietà al momento giusto. Sul mercato…” | Esclusiva

Redazione

Mario Mattioli, noto giornalista, è stato intervistato in esclusiva dalla redazione di 'pianetamilan.it': ecco le sue dichiarazioni

L'estate rovente del Milan è appena iniziata. Dopo aver conquistato lo scudetto, il club è passato nelle mani di Gerry Cardinale, numero uno di RedBird Capital. Arrivato il signing, adesso è tempo di mercato con diversi calciatori che sono stati accostati al Milan. Abbiamo parlato di questo e tanto altro insieme al giornalista Mario Mattioli.

Come giudica il cambio di proprietà in casa Milan?

“Per il Milan è un altro momento di svolta storico. Rispetto a quando è arrivato Elliott, non è un Milan da costruire ex novo, ma c’è da consolidare e alzare l’asticella. Mi viene da dire che, forse, il Milan sta cambiando proprietà al momento giusto”.

A proposito: il Milan parte in pole per lo scudetto anche l’anno prossimo? Ritiene inoltre che i rossoneri possano essere ritenuti competitivi in Europa?

“No, il Milan non ha le carte in regola per aprire un ciclo vincente che duri, per esempio, dieci anni come la Juventus. E’ stato fatto un ottimo lavoro, ma – rispetto ai tempi in cui vincevano i bianconeri – ci sono tante squadre di grandissimo livello. Penso alla stessa Inter, ma anche al Napoli e, inoltre, occhio alla Juve di Allegri l’anno prossimo…”.

Ibra può continuare a giocare in rossonero o, più in generale, a alti livelli?

“Sono subito schietto e diretto: secondo me deve recuperare fisicamente. Per essere calciatore, deve essere almeno all’80% fisicamente al top. L’Ibra degli ultimi due anni non si è mai visto, oggettivamente. Non so se può continuare a far bene a alti livelli. Secondo me il vero top player del Milan in questi due anni non è stato Ibra…”.

Leao?

“Leao è esploso in maniera molto importante, ma il top player della rinascita del Milan è Stefano Pioli. RedBird pensi a blindarlo al più presto. Senza tanti fronzoli inutili”.

In ottica mercato? Dove deve rafforzarsi maggiormente il Milan?

“Secondo me, tra tutti i nomi che ho sentito, Origi è il meglio. Serve una prima punta. Prima l’ho detto: la concorrenza è alta. Se vuole mantenersi a alti livelli, il Milan deve prendere giocatori di livello”.

Come potrebbe essere sostituito Kessie?

“Avevano bloccato Renato Sanches… Secondo me lui è l’ideale. Kessie è un giocatore di grande livello. Con il perderlo, per esempio, il Milan si indebolisce”.

Acquisterebbe Botman e/o Bremer?

“Se c’è un reparto che funziona in casa Milan, quello è la difesa. Per me, ripeto, c’è da rafforzare l’attacco, con il prendere un centravanti. Poi per carità: Botman e Bremer sono due grandi difensori e possono far comodo. Poi non ho compreso una cosa…”.

Prego.

“La Juve ha lasciato partire Dybala. Come mai il Milan non si è inserito con convinzione? Nella squadra attuale rossonera, sarebbe perfetto”. Milan, l'ormai ex United idea per la trequarti: le ultime news di mercato

Intervista a cura di Luca Cavallero.